Report dell’iniziativa de l’Ernesto a Verbania, 28 marzo 2009

In una giornata di diluvio una sessantina di compagne e compagni hanno partecipato con attenzione all’iniziativa de l’Ernesto organizzata dalla nostra area e dai compagni dei comunisti italiani.

L’iniziativa, in primo luogo in termine di partecipazione, è riuscita; per fare un paragone, l’ultima iniziativa pubblica di Rifondazione su un argomento che doveva essere di grande attualità, la Sanità, alla presenza dell’Assessore Regionale Artesio,circa un mese fa, prima dell’uscita dei vendoliani, nella stessa sala, sempre di sabato e per giunta con una bella giornata erano presenti 35 persone.
In secondo luogo in termine di qualità; erano anni che qui a Verbania non ci si soffermava su temi ed argomenti di tale attualità e spessore. E’ stato bello che nella stessa sala ci fossero sia compagni partigiani sia compagni diciottenni con i rasta, in una sorta di passaggio di testimone degli ideali comunisti.
La giornata è iniziata con un messaggio video di Jacopo Venier che non ha potuto partecipare in quanto impegnato nella Direzione nazionale del PdCI. E’ stato un breve ma intenso messaggio (10 minuti circa) condensato di tanti contenuti sull’attualità politica.
Sono seguiti gli interventi del nostro compagno de l’Ernesto della Segreteria provinciale del PRC Aurelio Tedesco che si è soffermato sugli aspetti della crisi soprattutto nella nostra realtà locale, e della nuova Segretaria provinciale del PdCI Dina Balsamo dove alla fine del suo intervento ha lanciato la proposta di una manifestazione unitaria antifascista a Verbania in occasione del 25 aprile in quanto il candidato del PDL al Comune di Verbania è l’On Zacchera deputato ex MSI ed ex AN che è uno dei 43 deputati firmatari della proposta di legge 1360 sull’istituzione dell’ordine del tricolore che equipara i fascisti repubblichini rastrellatori e fucilatori con partigiani ed internati nei lager nazisti.
Quindi interviene il compagno Mauro Gemma. Devo dire un bell’intervento molto apprezzato fra i compagni, incentrato sui temi internazionali ed in particolare sull’Europa, entrando nel merito di diverse drammatiche situazioni in cui vivono alcuni popoli di certi stati europei quali gli stati baltici, uno fra tutti la Lituania, la Rep. Ceca, la Polonia. Ribadendo le ambiguità della Sinistra Europea. Interessante l’intervento della compagna Sonja Crivelli, del Partito Comunista Ticinese (CH) che ci ha raccontato la storia del Partito Comunista Svizzero poi diventato nel 1944, perché diventata illegale l’esistenza del Partito Comunista, Partito del Lavoro Svizzero che ha continuato fino ad oggi ad avere quale simbolo la falce ed il martello. Poi il Congresso del Cantone del Ticino del settembre 2007 ha deciso, soprattutto dietro la spinta della componente giovanile, di tornare a chiamarsi Partito Comunista Ticinese. Entro l’anno il Congresso svizzero federale avrà all’ordine del giorno il cambio del nome per la reintroduzione del nome Comunista al Partito nazionale.
Chiude l’iniziativa il compagno Alessandro Hobel con un bell’intervento marxista sui temi della crisi, sulle responsabilità di questa crisi, sulle disuguaglianze economiche e sociali; sulla necessità della programmazione dell’economia, sul ruolo dell’UE in questa fase.

Importante il fatto che durante la manifestazione abbiamo venduto 14 copie del giornale.
Finito il convegno una quarantina dei partecipanti si sono recati in una Casa del Popolo ARCI a cenare insieme e con un sottofondo di musiche popolari e di lotta è continuata la discussione fra compagni/e fra un piatto e l’altro ed un bicchiere di vino fin oltre le 23.00 .

L’iniziativa inoltre cadeva nel giorno della presentazione del nuovo simbolo che da noi sarà anche il simbolo delle elezioni provinciali e del Comune capoluogo di provincia.
E’ stata una giornata importante ed emozionante per tutti noi. Iniziamo a costruire un futuro politico per la riunificazione dei comunisti e la costruzione di un nuovo e forte Partito Comunista.

Ringrazio il compagno Giannini che ha supportato l’organizzazione dell’iniziativa, il compagno Gemma che ha subito creduto in quest’iniziativa ed ha rinunciato ad essere presente a Roma alla straordinaria iniziativa del 27 marzo per mantenere l’impegno ad essere a Verbania ed infine il compagno Hobel che nonostante fosse reduce da un’analoga iniziativa all’altro capo dell’Italia non ha voluto mancare di raggiungerci nel profondo nord sobbarcandosi un lungo viaggio per aiutarci nelle riflessioni politiche.