Io ci sto se voi ci state: Ingroia illustra il programma politico e augura buona rivoluzione civile a tutti

di Patrizia Maltese | da www.zenzeroquotidiano.it

ingroia costituzioneLi ha chiamati per nome uno per uno: Maurizio Landini (“perché le tue battaglie sono le nostre battaglie”), Luigi Ciotti, Salvatore Borsellino e il Movimento delle Agende rosse, i giornalisti di Articolo 21, i “colleghi” del Fatto, le donne di Se Non Ora Quando, Michele Santoro e Sandro Ruotolo (che nel frattempo aveva già aderito ufficialmente), sintesi delle lotte per i diritti dei lavoratori, di una vera lotta alla mafia che non si limiti a contenerla (o, peggio, a conviverci) ma a sconfiggerla, della libertà di stampa e della legge sul conflitto di interessi, della volontà di cancellare le leggi ad personam e di spazzare via le macerie lasciate dal berlusconismo e dalle politiche neoliberiste di Monti che si sono accanite nei confronti dei più deboli e non hanno risollevato l’Italia ma l’hanno atterrata definitivamente. E’ salito sul palco del teatro Capranica di Roma tenendo in mano la Costituzione italiana Antonio Ingroia per presentare il manifesto “Io ci sto”: “Io sono qui per questo e so che voi siete qui per lei”, “lei”, come se parlasse di una donna, un’altra donna alla quale il berlusconismo prima e il montismo poi hanno cercato di togliere la dignità. E il problema non era la domanda “Ma Ingroia si candida o no?”.

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