Un disastro!

di Giorgio Langella

Ho letto i dati ISTAT di giugno sull’occupazione. Un disastro!

Da una prima e veloce lettura dei dati ISTAT: aumenta di poco la forza lavoro (comunque aumenta); calano gli occupati e crescono i disoccupati (tasso al 12,7% il più alto del 2015). Ma quello che è peggio è la disoccupazione giovanile con un tasso che arriva al 44,2%, il più alto di sempre. In valore assoluto la forza lavoro è di 25.530.000 persone (+73.000 rispetto al dato di gennaio e +45.000 rispetto a giugno 2014), gli occupati sono 22.297.000 (-32.000 rispetto a gennaio e -40.000 rispetto a giugno 2014), i disoccupati sono 3.233.000 (+104.000 rispetto al dato di gennaio e +85.000 rispetto a giugno 2014).

I risultati del jobs act sono in questi dati, ma io credo che non sia un fallimento ma parte degli obiettivi che Renzi e i suoi padroni vogliono raggiungere. Una forza lavoro sempre più ricattabile è disposta ad accettare qualsiasi cosa pur di trovare un lavoro (minori salari, minore sicurezza, minori diritti).

Ritengo che non si possano più fare sconti con chi si è reso complice della politica del governo. Nessuno escluso, neppure chi è uscito dal PD dopo aver approvato leggi e decreti infami. Un minimo di autocritica, almeno, si imporrebbe anche ai vari esponenti della cosiddetta sinistra del PD. E anche a quei sindacati che hanno lasciato “morbidamente” fare.

La situazione è veramente drammatica. Chi frequenta le fabbriche e gli uffici vede, sente e può toccare con mano la tragedia che si vive. Lo sa … ma l’informazione di regime ci spiega che la crisi è finita. Per i capitalisti può anche darsi (anzi, mi sembra che a vedere l’aumento delle loro ricchezze la crisi non sia mai iniziata), ma per i lavoratori questa è l’ennesima menzogna di un governo truffaldino e sempre più servo di “lorpadroni”.

Giorgio Langella