“No Pasaran!”. Patria Socialista insorge contro la presenza dell’associazione “Italia Ucraina Maidan” alla Giareda

donbass bambinaRiceviamo e pubblichiamo la presa di posizione di Patria Socialista contro l’ennesima provocazione inneggiante a piazza Maidan

da nextstopreggio.it

Patria socialista Reggio Emilia ancora una volta condanna fermamente la presenza dell’associazione Italia Ucraina Maidan agli eventi in città.

“Come già avvenuto in occasione del 25 aprile -spiegano gli attivisti sui social-, ci ritroviamo a contestare la partecipazione alla Festa della Giareda di un’associazione che si propone come aiuto umanitario nelle zone dell’Ucraina colpite dall’attuale conflitto, ma che al contempo ha appoggiato incondizionatamente l’ex governo nazista ucraino insediatosi con un colpo di stato nel 2014.

Si tratta di un governo responsabile di stragi e violenze verso migliaia di civili tra cui oppositori politici, sindacalisti, donne, bambini e anziani. Un governo che prova con tutte le forze a piegare la resistenza nata nelle Repubbliche Popolari del Donbass. Un governo che finanzia e sostiene forze dichiaratamente nazifasciste come il Battaglione Azov che si ispira alla politica di Bandera, noto collaboratore dei nazisti nei tempi che furono”.

“Una storia completamente rimossa dai mezzi di informazione occidentali -prosegue Patria Socialista- in quanto i governi europei e USA trovano svariati interessi economici nel sostenere tale governo in Ucraina.

Se non ci stupiscono istituzioni e partiti occidentali che mentre si sciacquano la bocca parlando di democrazia appoggiano al contempo un governo fascista, risulta però per noi inaccettabile la presenza dell’associazione Italia Maidan in una città come Reggio Emilia, medaglia d’oro della Resistenza”.

“Se le istituzioni cittadine non prenderanno apertamente posizione -conclude Patria Socialista di Reggio Emilia- si renderanno anch’esse complici del silenzio che continua a mietere vittime in Ucraina, così come lo è ogni cittadino che non vuole aprire gli occhi per timore di schierarsi o per opportunismo. Fuori da Reggio Emilia i collaboratori dei regimi fascisti!”.