Per conto di chi? Salvini e la bufala del 2015 contro la Cina

salvinidi Francesco Santoianni

da https://www.lantidiplomatico.it

Raschia il fondo del barile la Lega presentando una 
interpellanza al Ministro degli Esteri invitandolo a chiarire subito con le autorità cinesi l’origine del Covid-19”. Il tutto basato su un servizio di TgR Leonardo, andato in onda il 16 novembre 2015 su Rai 3 che parlava di non meglio identificati ricercatori cinesi che avevano creato in laboratorio un super virus polmonare dai pipistrelli e topi”. 


Interpellanza rafforzata da un tweet di Salvini

Che rispondere ad una domanda come questa? Che non si capisce perché mai i Cinesi avrebbero dovuto creare un’arma biologica o qualche altra mostruosità in collaborazione con l’università della North Carolina? Che una valanga di studi escludono l’origine artificiale del COVID 19? Che la storia del “laboratorio segreto cinese, culla del Coronavirus” si è rivelata essere una leggenda?  Che le ricerche alle quali si riferiva il servizio non possono avere avuto nulla a che farecon l’attuale COVID19?…

Ma invece di elencare le possibili risposte ad una questione ormai relegata in qualche screditato sito, meglio porsi una domanda. Perché la Lega si è lanciata in una così sbracata iniziativa mediatica? Le sue solite campagne allarmistiche per intercettare l’ansia Coronavirus?

Forse c’è di più.

Forse è l’esigenza di dirottare la crescente indignazione generale sulla gestione dell’emergenza da parte dei governatori delle regioni del Nord, in particolare Lombardia e Veneto. Governatori che dapprima hanno minimizzato l’allarme, poi hanno preteso di gestire essi in prima persona l’emergenza, spesso contrapponendosi al Governo, sventolando l’eccellenza del “loro” sistema sanitario. Con il risultato sotto gli occhi di tutti. “O forse, più semplicemente, l’ordine per Salvini di infangare la Cina è arrivato da chi muove da sempre la politica estera e che ora sta vedendo l’opinione pubblica italiana prendere finalmente coscienza. In prima linea con noi ad affrontare quest’emergenza non ci sono gli “alleati” – non ci sono i padroni della Lega di Salvini – ma quei paesi come Cina, Russia e Cuba che vi avevano descritti come “nemici” da odiare.