Écrasez l’infame

banda bassotti canibaldi Militant | da sinistrainrete.info

Tra le molte derive linguistiche della sinistra rosa, ce n’è una davvero significativa: quella di procedere per “scomunica rossobruna” verso qualsiasi posizione politica dell’universo mondo che non coincida pedissequamente con le proprie teorie post-moderne sull’uomo e il suo destino. Tutto rientrerebbe nel distopico universo online in cui, in genere, prendono vita, divampano e rapidamente muoiono le dispute politiche del XXI secolo. Eppure in questo caso la questione ci sembra leggermente più problematica. Da qualche tempo una fitta(?) schiera di scienziati sociali, twittologi, facebookers, pinterestomani, instagrammofoni, alle prese con lo smascheramento del complotto neofascista mondiale, indaga sulla natura rossobruna di “certa sinistra”.

Siccome la tesi, che condividiamo, è che il “rossobrunismo” non sia altro che neofascismo mascherato, delle due l’una: o i rossubruni sono in tutto e per tutto neofascisti, quindi da combattere con ogni mezzo necessario (come ammette vigorosamente la schiera di neofascistologi), oppure il rossobrunismo è solamente un’accusa morale rivolta al “compagno che sbaglia” o che non è in linea con le posizioni della suddetta sinistra. 

CONTINUA A LEGGERE