L’Italia ha bisogno di sentire “qualcosa di sinistra”

bandierarossa acquerellodi Marco Valente
da eticaeconomia.it

Marco Valente analizza alcune delle principali iniziative di politica economica attuate dal governo Renzi e sostiene che esse sono non solo estranee alla tradizione politica dei partiti di sinistra ma anche basate su una prospettiva teorica del funzionamento dell’economia obsoleta e screditata. La conclusione di Valente è che quelle iniziative non sono in grado di far fronte ai problemi per i quali sono state adottate e, al contrario, rischiano di aggravarli se non verranno sostituite da azioni politiche “di sinistra”.

I governi espressi da partiti che si rifanno a tradizioni politiche di sinistra hanno sistematicamente adottato politiche economiche improntate alla “responsabilità” di governo. Non hanno cioè voluto perseguire obiettivi di diretto vantaggio per le proprie fasce sociali di riferimento (lavoratori dipendenti, cittadini a basso reddito, pensionati, disoccupati, ecc.) ma hanno preferito obiettivi che, nelle intenzioni dichiarate, sono di interesse del sistema paese nel suo complesso. Indipendentemente dalla valutazione politica che si voglia fare rispetto a questa strategia, il problema fondamentale è la scelta della prospettiva teorica adottata per determinare quali fossero gli interventi di politica economica necessari. 

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