riceviamo e pubblichiamo
di Alba Vastano
da http://www.blog-lavoroesalute.org
Subiamo attacchi da ogni fronte. Non è solo la pandemia che ci ha cambiato la vita e ci ha reso diversi, soli nelle nostre case, privi della socialità. C’è il caos nella politica mondiale e in quella del nostro Paese. Governi raffazzonati per rimpasti occasionali e governanti di cui, tantomeno oggi con la pandemia in corso, non ci si può fidare per le inappropriate scelte riguardo i provvedimenti da adottare in una situazione d’emergenza qual è l’attuale. Ѐ questa incapacità gestionale dell’emergenza in corso la risultante di un’incuria politica e sociale che ha luogo nel nostro Paese da molte legislature dove l’ultimo e dimenticato riferimento di legge è stato ed è la prima legge a cui riferirsi.
Italia
La Rivoluzione costituzionale
Rete unica e sicurezza nazionale
di Fabio Massimo Parenti e Igor Kranjec
da http://www.beppegrillo.it
Con l’avanzare dell’era digitale molti paesi sono impegnati a riadattare i propri sistemi socioeconomici in funzione della “quarta rivoluzione tecnologica”, incardinata in una crescente connettività tra persone, cose e luoghi, nonché in una straordinaria capacità di elaborazione dei dati, in termini quantitativi e qualitativi.
L’Anpi, l’antifascismo …e il Pd
di Alba Vastano
da http://www.blog-lavoroesalute.org
riportiamo questa intervista di Alba Vastano a Fabrizio De Sanctis della Federazione di Roma dell'Anpi. Sebbene non tutte le dichiarazioni di De Sanctis siano condivisibili apprezziamo le parole di condanna, chiare e nette, della risoluzione del Parlamento europeo che equipara nazismo e comunismo
Il ‘nuovo fascismo’ serpeggia infido, bastardo e mistificatore. Travestito falsamente da garante dei diritti. Profittando, come sempre nella storia, dei periodi in cui la deriva della buona politica sconfina nel massacro dei diritti sociali e umani. Serpeggia oggi, come ieri, laddove i poteri forti hanno il sopravvento e si fortificano con le fragilità e la paura di vivere di un’umanità che, per sfiducia verso le istituzioni, sta perdendo le ultime speranze nel presente e verso un futuro dignitoso. E può accadere che ci si arrenda. Riconoscendo, illusoriamente, nell’affidarsi al capetto di turno, la soluzione al disastro sociale. Avveniva ieri, come oggi.
Sostieni Marx21
Come ogni anno prima delle festività Marx21 chiede un contributo ai suoi lettori. Il nostro sito tenta di raccontare la realtà che non si trova nei canali mainstream. Lo facciamo, bene o male sta a voi dirlo, con grandi difficoltà lavorando ogni giorno per presentarvi un'analisi rigorosa e critica dei fatti. In questi anni non abbiamo mai seguito le facili e velleitarie mode che anche a sinistra e fra i comunisti hanno prosperato.
La notte della madonna
di Norberto Natali
Siccome è il cinquantenario, bisognerà pure che qualcuno ne parli.
La sera del 7 dicembre del 1970 (era anche l’anniversario dell’attacco giapponese a Pearl Harbor, nome in codice “Tora” ripetuto tre volte) ebbe inizio in Italia il piano “Tora Tora”, più noto come il tentato colpo di stato fascista capeggiato dal principe Borghese.
Crisi sanitaria e crisi economica: il vero volto dell’occidente capitalistico
Un interessante contributo di Bruno Steri
di Bruno Steri
Mentre scriviamo questo editoriale il nostro Paese sta vivendo una seconda pesante ondata pandemica, nel contesto di una più generale tragedia sanitaria che riguarda soprattutto la parte occidentale e capitalistica del pianeta. In Italia le cifre ufficiali dicono che un milione e mezzo di persone hanno contratto il coronavirus e che viaggiamo verso i 60 mila decessi. Nel mondo il totale dei contagiati ha raggiunto i 65 milioni a fronte di un milione e 500 mila morti, di cui un sesto (oltre 250 mila, secondo la Johns Hopkins University) solo negli Stati Uniti d’America. Si tratta di cifre allucinanti: mai avremmo immaginato di dover constatare un tale numero di morti in assenza di catastrofi belliche intercontinentali. Si può discutere sulla precisione dei dati, sul modello della loro raccolta e della loro composizione; non si può però arzigogolare sull’entità della tragedia. Chi la nega o minimizza, al netto di destrorse strumentalizzazioni politico-ideologiche, soffre in tutta evidenza di un preoccupante distacco dalla realtà (sulle cui cause molto avrebbero da dire l’analisi clinica individuale e, per altro verso, la psicologia delle masse). Chi peraltro la ritiene l’invenzione di un complotto planetario (non è chiaro se con Cina e Russia conniventi) finalizzato ad una “dittatura sanitaria”, non fa che resuscitare la meccanica identificazione di potere economico-politico e razionalità scientifica, scadendo in un pericoloso riduzionismo adialettico e irrazionalistico, lontano dall’approccio marxista. Ovviamente, una volta assicurata la tenuta di questi “fondamentali”, resta compito della sinistra di classe vigilare e denunciare possibili forzature autoritarie favorite dall’oggettivo “stato d’eccezione” e da un uso non equilibrato della comunicazione mediatica.
"Agnelli sacrificali": perché così tanti morti da Covid-19?
da https://www.peacelink.it
Esce sul web un audiovisivo che denuncia una delle cause più sottaciute dei troppi morti di Covid-19, chiamando in causa persino la Confindustria lombarda per possibile “istigazione al reato di epidemia colposa.”
Il Coronavirus ha compiuto e sta compiendo stragi in tutti quei Paesi – compresa l’Italia – dove, malgrado i proclami ufficiali in senso contrario, gli interessi economici hanno avuto il sopravvento nella gestione della pandemia. Invece nei Paesi che hanno saputo imporre due o tre mesi di lockdown rigoroso a tutte le aziende e a tutte le attività (tranne i servizi essenziali alla sopravvivenza), il Coronavirus è stato vinto e la vita, compresa quella economica, è già ripresa come prima. Una lezione per noi tutti.
La gogna mediatica sui cittadini in tempo di pandemia e la lezione dimenticata di Baruch Spinoza
di Enzo Pellegrin
da https://boraest.com
E’ oggi del tutto evidente che il Governo Italiano e le sue Regioni sono giunti completamente impreparati di fronte alla seconda ondata della Pandemia da COVID-19.
Durante l’estate, l’attenzione del Governo è stata rivolta a mille rivoli di spesa: il bonus per le vacanze, il bonus per acquistare biciclette e monopattini sono tra gli esempi più assurdi.
Pandemia, smart working e rabbia sociale
riceviamo e pubblichiamo
di Alba Vastano
da http://www.blog-lavoroesalute.org
Gli effetti nefasti della pandemia colpiscono duro in due direzioni. Quelle che sono le basi della vita: lavoro e salute. Sì, primum vivere, deinde philosphari. Se per philosophari, però, oggi, con la pandemia in corso, si voglia intendere una diversa accezione del termine, ovvero la sussistenza, forse, subito dopo l’assicurarsi il respiro occorrerebbe la garanzia di poter vivere avendo a disposizione l’essenziale. E se si vive e si produce in un paese in cui, già da molto, il lavoro,inteso come fonte di sopravvivenza, comprensivo della dignità del lavoratore, è messo a dura prova dalla modifica dell’art.18 e dal Jobs act, oggi con la pandemia in atto e tutte le limitazioni che ne seguono, la situazione della maggior parte dei lavoratori è quantomeno drammatica. Oltre al rischio di contagio, c’è il rischio che ‘finire sotto un ponte’ sia una possibile realtà per una considerevole parte della popolazione lavoratrice, ridotta all’estremo disagio a causa della perdita o riduzione del lavoro. Fra la borsa e la vita non c’è da scegliere molto, perché senza vita non c’è borsa, ovvio. Ma è anche vero che senza borsa si può morire di stenti.
L'Italia pone il veto all'accordo 5G tra Fastweb e la cinese Huawei
riportiamo la traduzione dell'agenzia Reuters che informa della scelta del governo italiano di impedire la firma di un accordo fra Fastweb e Huawei in merito al 5G
A cura di Giuseppe Fonte, Elvira Pollina, Reuters, 23 ottobre 2020
da https://www.reuters.com
traduzione di Marco Pondrelli per Marx21.it
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