Perchè votare

da PC USA – www.cpusa.org/why-vote/
Traduzione dall’inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

COMMUNIST-PARTY-USA-LOGOPC USA – Commissione azione politica

“Che differenza fa?” “Tutti i politici sono uguali?”

Martin Luther King Jr., insieme molti altri, è morto per un diritto tra i più preziosi dell’uomo, il diritto di voto. Ora, gli stessi razzisti che negavano il diritto elettorale ai neri nel 1960 stanno cercando di tenere gli elettori lontani dalle urne nel 2012.

In tempi passati, c’era la “tassa elettorale” [poll tax]. C’era chi cavalcava la notte e indossando lenzuola bianche. Oggi, vestono abiti costosi. Ma anche oggi rubano le elezioni, scoraggiando anticipatamente il voto, imponendo obblighi di identificazione con documento fotografico [in USA non esiste un documento simile alla carta di identità, ndt] che gli elettori poveri non possono permettersi. Si chiama “soppressione degli elettori” [voter suppression, pratica per scoraggiare il voto, ndt].

Occorrerà lottare per sconfiggere questi sporchi trucchi. Le strategie per sopprimere i votanti, violano la lettera e lo spirito della Legge sul diritto di voto del 1965. Ogni presidio fino alle manifestazioni di massa sulla scalinata del palazzo governativo, si impongono.

L’inganno maggiore e più subdolo sta nell’indurre gli elettori a pensare che non vi sia alcuna differenza. L’enorme aumento elettorale nel 2008 ha portato al successo del Presidente Barack Obama: il primo presidente afro-americano. La sua amministrazione, sfidando un’opposizione senza requie, ha segnato vari punti:

– Una Legge accessibile di assistenza sanitaria che estende la copertura a 35 milioni di persone non assicurate, dichiara illegali il rifiuto della copertura sanitariasulla base di condizioni pre-esistenti ed estende fino a 26 anni di età la copertura dei figli nei piani assicurativi dei genitori.

– Una Legge per la parità di retribuzione delle donne.

– La stabilizzazione dell’economia con una Legge per la ripresa e il reinvestimento del valore di 789 miliardi di dollari che ha salvato o creato 3 milioni di posti. Miliardi investiti in posti di lavoro per l’energia pulita, salvataggio dell’industria automobilistica.

– Indennità di disoccupazione per milioni di lavoratori, nonostante le minacce dei repubblicani di fermare il governo. Obama è stato costretto a cedere sui tagli delle tasse per i ricchi dell’era Bush, a cui voleva porre fine.

– Nominate due donne alla Corte Suprema degli Stati Uniti, tra cui la prima latinoamericana, che sostiene i diritti dei lavoratori.

– Istituito l’Ufficio di tutela finanziaria dei consumatori e nomina di un direttore, giovandosi di un recesso, inviso all’opposizione repubblicana.

– Creazione di una nuova agenzia per la sicurezza alimentare per proteggere le persone da malattie di origine alimentare.

– Posto fine al furto delle banche private sui prestiti agli studenti, ristabilendo il controllo federale su questi prestiti e utilizzato i risparmi per concedere prestiti a più studenti.

– Posto termine alla guerra in Iraq e verso la fine della guerra in Afghanistan.

In molti volevano di più e nelle elezioni di medio termine del 2010 non sono andati alle urne. Il Tea Party ha vinto un turno. Il presidente Obama – e tutti noi del resto – abbiamo da allora ingaggiato una battaglia sulla difensiva.

Ma gli elettori Ohio hanno imparato una lezione amara. Il governatore del Tea Party, John Kasich, ha varato un disegno di legge antisindacale con la sua maggioranza repubblicana. Il movimento dei lavoratori e i suoi alleati hanno raccolto 1.300.000 firme contro questa legge e lo scorso novembre, in massa, si sono recati alle urne per la sua abrogazione.

Allo stesso modo, il movimento operaio del Wisconsin e i suoi amici hanno raccolto oltre un milione di firme per richiamare il governatore Scott Walker, fervente spirito anti-sindacale, comprato e pagato dal miliardario Koch Brothers.

Le banche e le aziende stanno spendendo miliardi di dollari, in forma anonima, sotto la scandalosa sentenza della Suprema Corte denominata “Cittadini Uniti” che consente alle multinazionali il diritto di inondare l’etere con menzogne e disinformazione. Il loro scopo è quello di spogliare o privatizzare la previdenza sociale (Social Security), i programmi di assistenza sanitaria Medicare e Medicaid, l’istruzione pubblica e altre leggi federali, statali, locali e programmi che servono a tutti noi. Migliaia di insegnanti e altri dipendenti pubblici sono stati licenziati a causa delle politiche di austerità sbagliate che minacciano la fragile ripresa economica.

Questa è una battaglia “nostra, del popolo!” contro i servi segreti della grande ricchezza. Il 99% di noi sta combattendo contro quell’1%. Poco più del 50% degli aventi diritto esercitano il diritto di voto, il più basso tasso di partecipazione al voto di qualsiasi nazione del mondo industrializzato. Combattiamo una battaglia difensiva con una mano legata dietro la schiena.

Che cosa accadrebbe se il 100% degli aventi diritto esercitassero il loro diritto? Sarebbe possibile eleggere funzionari impegnati a ricostruire le infrastrutture sociali e materiali, creare milioni di posti di lavoro verdi e stabili, ridurre i deficit federali. I ricchi dovrebbero pagare la loro giusta quota di tasse. Vi sarebbero nuove entrate per pagare prestazioni di sicurezza sociale e assistenza sanitaria per tutti.

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