Partito Comunista del Cile: “Fermare l’aggressione imperialista a Siria e Iran è un impegno che riguarda tutti i popoli del mondo”

da www.solidnet.org | traduzione a cura di Marx21.it

 

iran syria_war_gr1L’offensiva imperialista degli Stati Uniti e delle potenze anch’esse imperiali dell’Unione Europea sulla Siria e l’Iran sta creando una situazione che minaccia di sfociare in un’aggressione militare contro i due paesi.

 

L’ultima guerra provocata dagli Stati Uniti e dalla NATO in Libia ha causato migliaia di morti e la brutale distruzione del paese. L’obiettivo evidente del nuovo colonialismo europeo e nordamericano è quello di impossessarsi delle risorse naturali di questo paese e di imporre il suo presunto diritto al dominio nel mondo.

 

Con simili obiettivi gli Stati Uniti e i loro collaboratori stanno dislocando truppe nel Golfo Persico e nelle vicinanze della Siria. L’aggressione nordamericana e della NATO ha già condotto all’inizio di una guerra civile in Siria che costituisce la base per un’aggressione militare come quella realizzata in Libia.

 

A ciò si aggiungono azioni terroriste come gli assassini di scienziati iraniani e gli attentati all’interno del paese. In questo caso è l’affermazione che l’Iran pretenderebbe di costruire bombe nucleari a giustificare tali azioni. Si sa ciò che è costato al popolo dell’Iraq l’invasione del suo paese avallata da informazioni false. Si sa bene che l’unico stato che possiede armamento nucleare in Medio Oriente è Israele, fedele al potere imperiale. L’attuazione di azioni militari in Iran è un progetto già enunciato dai capi militari e politici nordamericani.

 

Le forze democratiche devono respingere la strada della guerra e creare le condizioni perché si apra il cammino a una politica di pace e collaborazione internazionale che permetta ai cittadini siriani e iraniani di decidere il proprio destino. La democrazia non si raggiungerà, come proclamano i promotori di queste politiche, con i bombardamenti, la morte e la distruzione.

 

L’aggressione imperiale in corso deve essere fermata. E’ una questione che riguarda tutti i popoli. E ancora più urgente nella nostra America Latina. Il continuo assalto a paesi latinoamericani che sviluppano politiche indipendenti dai diktat imposti dall’impero potrebbe esprimersi anche nel nostro continente con aggressioni come quella che è in corso in Medio Oriente, se passassero queste politiche di dominazione portate all’estremo che rappresentano una minaccia per il mondo intero.

 

Chiediamo al Governo del Cile di contribuire a favorire un percorso che sospenda le sanzioni contro Siria e Iran, ponga fine all’ingerenza negli affari interni di questi paesi, rinunci alla partecipazione ad una guerra contro di loro e assuma iniziative per una fuoruscita pacifica che garantisca effettivamente l’autodeterminazione dei loro popoli.

 

Partito Comunista del Cile,
Santiago del Cile, 1 febbraio 2012