Craig Roberts: ripensare la guerra fredda

minaccia russa vignettaL’articolo che proponiamo ai nostri lettori, in alcuni passaggi è a nostro avviso opinabile, ad esempio dove imputa lo scoppio della Guerra fredda più a interessi di lobby interne agli Usa che ad ambizioni più complessive dell’imperialismo o dove dipinge l’Amministrazione Reagan (di cui del resto Craig Roberts era esponente) come sinceramente impegnata nel chiudere il conflitto con l’URSS, o dove ricostruisce delle vicende del blocco socialista nell’Europa dell’est sulla base di luoghi comuni (sull’ “occupazione sovietica”), familiari a certa dozzinale propaganda anticomunista. 

Il contributo di Craig Roberts ha comunque il merito, di questi tempi fondamentale, di delineare con chiarezza chi era l’aggressore e, soprattutto, chi lo è oggi e fornisce utili argomentazioni a chi si batte per la causa della pace, contro la continua demonizzazione della Russia che sta in particolare caratterizzando, in modo ossessivo, la campagna di Hillary Clinton per le elezioni presidenziali USA.



di Paul Craig Roberts, 11 agosto 2016 | da vocidallestero.it

La Guerra Fredda iniziò durante l’amministrazione Truman e durò durante le amministrazioni Eisenhower, Kennedy, Johnson, Nixon, Ford e Carter. Terminò col secondo mandato di Reagan, quando lui e Gorbachev trovarono un accordo sul fatto che il conflitto era pericoloso, costoso e inutile.

 

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