Da Pantelleria e Catania i voli top secret degli Stati Uniti in Libia

king air 350 business aircraftda antoniomazzeoblog.blogspot.it

Intelligence. L’uso dei due scali siciliani per le attività delle forze armate Usa in Nord Africa era stato denunciato un anno fa circa da alcuni blogger tunisini. Allora però si trattava di missioni che interessavano esclusivamente la Tunisia nelle aree di Monte Chaambi, Djebal Salloum e Foussena, al confine con l’Algeria (dove erano in corso violenti combattimenti tra le forze armate e i gruppi ribelli) e, successivamente, Sousse (la località turistica dove si è consumata l’efferata strage dei turisti in spiaggia), Hammamet e Bargou (governatorato di Siliana). Ora che Washington e la Nato minacciano di sferrare un attacco aeronavale in Libia, le operazioni d’intelligence sono state estese anche a buona parte del territorio settentrionale libico.

Dalla Sicilia non solo droni per le operazioni di guerra in Libia. US Africom, il comando statunitense per gli interventi nel continente africano, sta utilizzando un aereo spia che decolla quotidianamente dall’isola di Pantelleria o dall’aeroporto “civile” di Catania Fontanarossa per monitorare una vasta area tra la Libia e la Tunisia. Il velivolo, un bimotore Super King Air 300 numero di matricola N351DY, è di proprietà dell’Aircraft Logistics Group LLC, società contractor del Dipartimento della difesa con sede a Oklahoma City, il cui vicepresidente è l’ex generale Peter J. Hennessey, già responsabile delle attività logistiche dell’US Air Force durante l’operazione Enduring Freedom in Afghanistan.

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