A L’Avana, il Consiglio Mondiale della Pace e il Partito Comunista di Cuba evidenziano il ruolo del Movimento per la Pace

di José Reinaldo Carvalho, per Vermelho | Traduzione di Erman Dovis per Marx21.it

martiMentre era a Cuba per partecipare alla 3 ° Conferenza internazionale per l’Equilibrio del Mondo, il presidente del Consiglio Mondiale della Pace (CMP) Socorro Gomes è stata ricevuta dalla Direzione del Partito Comunista di Cuba.

Accompagnata da Silvio Platero, presidente del Movimento per la Pace di Cuba, Socorro Gomes si è incontrata con Josè Ramon Balaguer, responsabile del Dipartimento Relazioni Internazionali del Partito, con il quale ha avuto un lungo colloquio nella sede del Comitato Centrale. Ricevendo cordialmente il presidente del Consiglio Mondiale della Pace e ringraziandola per la sua visita, Balaguer ha sottolineato l’importanza dell’incontro: “”Se c’è un momento in cui il mondo ha bisogno di un movimento per la pace, è proprio questo, perché si tratta di un momento allarmante. Il mondo ha bisogno più che mai di un movimento cosi’, che difenda la pace e si opponga alla guerra ed ai suoi sostenitori. Occorre rafforzare tutto ciò che riguarda la pace, solo essa può salvare questo mondo, altrimenti si andrà verso il disastro e la distruzione. “

Gli Stati Uniti vogliono l’egemonia assoluta

Secondo Balaguer, il mondo sta vivendo una situazione così grave e particolare “che non può essere paragonata alle epoche precedenti le due guerre mondiali, perché attualmente non ci sono limiti all’azione dell’imperialismo”.

Nel fare un bilancio storico, Balaguer ha detto che “prima la posta in gioco era la divisione del mondo (il territorio e la ricchezza) tra le potenze, mentre oggi siamo di fronte alla lotta per l’egemonia assoluta sul mondo da parte degli Stati Uniti”.

Secondo il dirigente cubano, a questa lotta egemonica non sfugge neppure l’Onu, istituzione sorta l’indomani della seconda guerra mondiale per rafforzare la pace e contribuire alla creazione di organismi per lo sviluppo del mondo. “Ma gli Stati Uniti hanno assunto, con il loro potere, il controllo delle Nazioni Unite e utilizzano l’istituzione come strumento per il dominio. Hanno anche iniziato ad utilizzare la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale per perseguire i propri obiettivi”, ha detto Balaguer , anche richiamando l’attenzione sul fatto che attualmente, a causa della limitazione economica e politica del suo dominio, “gli Stati Uniti utilizzano sempre più l’unico strumento a loro disposizione – la guerra – e si arrogano il diritto di essere giudici e sovrani del mondo, brandendo una lotta contro un nemico senza volto, il terrorismo, considerando come terroristi tutti quei paesi che si oppongono alle sue intenzioni egemoniche.”

Aggressioni generalizzate

Balaguer vede con preoccupazione lo sviluppo degli eventi della situazione mondiale. Nonostante le apparenze, e la propaganda “contraria”, egli ritiene che l’utilizzo costante ed aggressivo di uno strumento come la Nato ci abbia fatto quasi piombare in una situazione di guerra mondiale, poiché vi è coinvolta tutta l’Europa. Allo stato attuale delle cose, secondo il responsabile cubano, non c’è un posto al mondo dove non si presentino minacce. Egli ha condannato le politiche interventiste dell’imperialismo contro la Siria, il bombardamento del Mali, le minacce all’Iran, le basi militari statunitensi in tutto il mondo, l’estensione della presenza militare degli Stati Uniti in Australia e in tutta la regione del Pacifico e il pericolo di scoppio di una guerra nucleare a seguito del possesso di tali armi da parte degli Stati Uniti e Israele.

Crisi del capitalismo

In modo altrettanto allarmato, Balaguer ha fatto riferimento alla crisi del sistema capitalista, prodotta dalla applicazione di politiche liberiste e dalla continua, costante ed enorme concentrazione di capitali. Per questo motivo, è da giudicare positivamente l’esperienza del movimento “Occupy Wall Street” , l’antagonismo cioè del 99% della popolazione nei confronti di quell’1% che accumula immense ricchezze.

L’integrazione dell’America Latina, obiettivo strategico

Dopo aver assunto la presidenza pro-tempore della Comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi (CELAC), risultato di una lunga lotta, accanto ad altre forze progressiste di integrazione latinoamericana, Cuba è pronta a scommettere su questo grande progetto unitario.

Per Balaguer, quanto di più rivoluzionario accaduto nella storia dell’America Latina è stata l’unione e l’integrazione del continente attraverso la creazione della CELAC, con l’esclusione degli Stati Uniti d’America, che hanno molto a che fare con la storia di Cuba, ma anche con la grande solidarietà intorno a Cuba.

“ I cubani ritengono che l’integrazione sia un obiettivo strategico di 600 milioni di persone in America Latina. Questo potrebbe oltretutto garantire autonomia energetica, idrica ed alimentare, imprimendo una svolta decisiva al continente”

Secondo Balaguer, tale integrazione non comprometterà la sovranità di ogni paese. “Il patriottismo è come la solidarietà umana e questo aspetto dovrebbe prevalere in CELAC.”

Pertanto, proprio per sgomberare il campo da illusioni, il capo del Dipartimento Internazionale del PC di Cuba ha sottolineato un punto: “L’Unione europea non è un esempio di integrazione per noi, è una dittatura centralizzata che approva i bilanci dei paesi membri, la Germania ha ottenuto ciò che Hitler non è riuscito a ottenere con la guerra “. 

Socialismo a Cuba

E’ all’interno di questo quadro, che Cuba ha adottato al congresso del Partito comunista (aprile 201) nuove “linee guida”, cercando di “risolvere i problemi principali dell’economia, che derivano dal blocco economico e dalle nostre debolezze , nonché dai nostri errori.”

Balaguer mette in evidenza inoltre il carattere democratico delle decisioni assunte dopo ampie consultazioni popolari, che hanno dimostrato fiducia nella linea adottata.

I cambiamenti apportati nel modello economico sono stati fatti senza fretta e senza sosta. Secondo Balaguer, si tratta di una “riforma completa del governo, dello Stato, delle imprese, nel nome dell’efficienza.” 

Il dirigente del Partito comunista cubano sottolinea che l’obiettivo è il socialismo, e ha affermato che Cuba continuerà ad essere un paese socialista.

La lotta per la pace si rafforza

Il presidente del Consiglio Mondiale della Pace, Socorro Gomes, ha parlato dei pericoli rappresentati dall’egemonia statunitense. “E’ questa una minaccia molto più grave rispetto a prima, quando c’erano due blocchi in tutto il mondo.”

Richiamando l’attenzione sul ruolo della Nato, Socorro Gomes ha affermato che “è una macchina mostruosa di distruzione e guerra, che, dopo il Vertice di Lisbona [novembre 2010] ha adottato un nuovo concetto strategico, aumentando i pretesti per attaccare qualsiasi paese in qualsiasi parte del mondo”

Il presidente della CMP ha espresso preoccupazione per l’esistenza di circa un migliaio di basi militari straniere in oltre un centinaio di paesi, con l’esistenza di armi nucleari che minacciano la devastazione totale dell’umanità, ricordando inoltre che il Consiglio Mondiale della Pace sorse nel 1949-50 proprio per affrontare la minaccia nucleare, e una delle sue campagne più memorabili è stato quella legata alla promozione dell’Appello di Stoccolma [per l’abolizione delle armi nucleari], che raccolse più di 600 milioni di adesioni in tutto il mondo nei primi anni cinquanta.

Socorro ha parlato della politica aggressiva e interventista dell’imperialismo degli Stati Uniti, che interferisce e si palesa in tutti gli eventi negativi del mondo e ha ribadito la sua fiducia nel fatto che “l’imperialismo non è invincibile e sarà sconfitto.”

Gomes ha inoltre aggiunto che “la lotta per la pace è rivoluzionaria” e che “mai come ora il mondo ha bisogno di equilibrio “, riferendosi alla 3 ° Conferenza internazionale per l’equilibrio del mondo, dove è intervenuta.

Il presidente del Consiglio Mondiale della Pace ritiene che i popoli stiano vivendo un momento speciale nella lotta per la pace, lo sviluppo, la sovranità, l’autodeterminazione, la giustizia e il progresso sociale, ed ha ribadito la lotta del CMP contro le guerre imperialiste di aggressione ai popoli, contro la militarizzazione, per lo smantellamento della NATO, per l’abolizione delle armi nucleari, contro le basi militari straniere e in solidarietà con tutti i popoli minacciati o aggrediti.

La dirigente pacifista ritiene l’integrazione latinoamericana rappresenti un successo della lotta dei popoli, un’ integrazione “che non può essere solo economica, ma anche politica, sociale e culturale. Per questo è totalmente diversa da quello dell’Unione europea.” Socorro Gomes si è congratulata con Cuba per l’elezione a paese che detiene la presidenza pro-tempore della CELAC, un grande evento storico se si considera che gli Stati Uniti e l’Organizzazione degli Stati Americani (OAS) non esercitano più alcun ruolo “.

Ringraziando Balaguer per le informazioni ricevute circa la situazione di Cuba, Socorro si è detta fiduziosa sul fatto che il “il paese sia sulla buona strada e conseguirà maggiori successi.”

Per Socorro, Cuba ha “una immensa credibilità in tutto il mondo, è stata in grado di resistere, con la forza delle proprie idee e convinzioni, e grazie all’unità tra il popolo, il partito e il governo.” Il leader del CMP ha anche evidenziato la solidarietà di Cuba con i popoli e di questi con Cuba.

Socorro Gomes ha concluso affermando l’importanza del movimento per la pace, che “è in fase di consolidamento, dopo lo svolgimento dell’Assemblea a Katmandu, in Nepal, nel mese di luglio 2012.”