Vergogna!

saudi flagdi Ângelo Alvesda www.avante.pt

Traduzione di Marx21.it

I recenti avvenimenti nel Medio Oriente, tra cui emerge la recente provocazione dell’Arabia Saudita con l’esecuzione dello Sceicco sciita Nimr al-Nimr e di 47 prigionieri in maggioranza sciiti, sono la prova della fragilità e del significato contraddittorio dei recenti sviluppi diplomatici nel Consiglio di  Sicurezza dell’ONU. Una più ampia e più profonda analisi di tali eventi trova spazio in un’altra edizione di Avante!. Per ora, è indispensabile denunciare l’ipocrisia criminale e la complicità del “democratico” e “civilizzato” Occidente con i crimini dei suoi alleati nella regione.

L’Arabia Saudita ha proceduto all’esecuzione – tramite fucilazione e decapitazione – di quasi mezzo centinaio di persone. Una parte di loro erano prigionieri politici, detenuti tra il 2011 e il 2013 nel quadro delle manifestazioni in Arabia Saudita e nel Bahrein che la dittatura saudita aveva soffocato con la forza delle armi. Sono varie le accuse – particolare da parte delle agenzie dell’ONU – in base a cui la maggior parte di tali esecuzioni non sono fondate su processi giudiziari degni di questo nome.

E come hanno reagito a questi fatti le “democratiche” e “civilizzate” potenze “occidentali”, le stesse che alimentano la guerra in Siria in difesa dei “valori democratici”? Gli Stati Uniti hanno chiesto alla dittatura saudita la garanzia di procedimenti giudiziari giusti e Federica Mogherini, “capo” della cosiddetta “politica estera” dell’Unione Europea, si rivolge al Ministro degli Affari Esteri… Ma dell’Iran!! Per chiedergli la calma, temendo che l’esecuzione di 47 persone “infiammi le tensioni settarie che già causano seri danni nella regione”. Ban Ki Moon, l’indicibile Segretario Gnerale dell’ONU, si dice “costernato” e invita alla calma nella regione. Mentre, lo stesso giorno il relatore dell’ONU sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati si dimette perché Israele gli impedisce, come ai suoi predecessori, l’accesso ai territori occupati. L’argomento è che il mandato del relatore è “anti-israeliano” e che il Consiglio dei Diritti Umani dell’ONU “è completamente politicizzato”.

C’è una parola che gli arabi usano quando vogliono esprimere il loro ripudio e la rivolta per qualcosa che è ingiusto ed esecrabile e che ha un peso molto maggiore che in altre lingue: Vergogna!!