Bufale dalla Siria: il Corriere ci riprova con “Caesar”

caesar mostra onudi Francesco Santoianni 
da www.sibialiria.org

Che fare quando crolla il castello di menzogne costruito sulla Siria e l’opinione pubblica comincia a mettere gli USA e i suoi alleati sul banco degli imputati per una guerra costata finora 250.000 morti e quattro milioni di profughi? Ovvio, si riciclano bufale di due anni fa nella speranza che qualcuno creda ancora nell’assoluta urgenza di abbattere il tiranno di turno e il suo Stato canaglia. Con un’altra “guerra umanitaria”. Ci prova oggi il “Corriere della Sera” che raccatta la storia di “Caesar”, il sedicente fotografo della polizia siriana incaricato di fotografare in un ospedale militare i prigionieri dopo la loro uccisione, realizzando così una collezione di ben 55.000 fotografie.

Ma perché mai la Polizia militare di Assad avrebbe dovuto trasportare in un ospedale militare i prigionieri, ammazzarli, fotografarli e realizzare così questa macabra collezione? Ce lo chiedevamo anche noi di Sibialiria (in un articolo di qualche tempo fa) per nulla soddisfatti della “spiegazione” riportata nel pomposo Report alla base delle dichiarazioni di “Caesar”:


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