Francia: il Partito Comunista verso il congresso straordinario

pcf congressostraordinario2018da comunistibrescia.org

Francia: il PCF verso un congresso straordinario, che si terrà dal 23 al 25 Novembre, con un documento di base votato dal 42% dei 30.000 iscritti, su circa 42000 registrati, che hanno partecipato al voto pre-congressuale. Per la prima volta nella storia del Partito Comunista Francese il documento scelto non sarà quello presentato dal Consiglio Nazionale, che ha ricevuto il 37% delle preferenze.

Per un manifesto del partito comunista del XXI secolo
(sintesi, traduzione a cura della redazione di comunistibrescia.org)
Qui la versione integrale (in francese)

Il nostro 38 ° Congresso è vitale. Non c’è mai stato un maggior bisogno di lotta, di un progetto e di un partito comunista per porre fine alla distruzione sociale condotta da Macron, di imporre nuove conquiste e aprire una soluzione politica. La nostra assenza nella politica lascia la strada aperta a tutti i rigurgiti nazionalisti, populisti, xenofobi, razzisti o antisemiti. Che sfida per il Partito Comunista Francese! Ma dopo la sua scomparsa nel 2017 el’esito disastroso  alle elezioni legislative, la sua stessa sopravvivenza è in pericolo. Ecco perché abbiamo bisogno di un congresso straordinario.Il testo emanato dal Consiglio nazionale ma votato da meno di un terzo dei suoi membri non chiarisce i termini del dibattito, non più di quanto consenta di analizzare con precisione la situazione del mondo e quella del partito.

Le nostre attuali difficoltà sono il risultato di una scarsa attuazione delle scelte fatte negli ultimi venti anni, o sono queste stesse scelte da mettere in discussione?Come definire lo scopo del comunismo, i modi e i mezzi per raggiungerlo? Quale articolazione tra i nostri propositi, le lotte immediate, le tappe indispensabili e lo scopo comunista che si costruisce in questo movimento illuminandolo?È necessario un profondo cambiamento nella leadership nazionale? Quale impegno dei leader nello sforzo di riorientare le idee, le pratiche e l’azione?Per consentire ai comunisti di discutere di queste questioni critiche e di riunirsi intorno a scelta chiara nella diversità delle nostre analisi e riflessioni, offriamo questo testo come una base comune per la discussione del 38 ° Congresso del Partito Comunista.

1. Una valutazione critica

Dalla  sinistra plurale  ai collettivi anti-liberali, al nostro risultato nelle ultime elezioni legislative (il 2,72%, il peggiore nella nostra storia), il  indebolimento è evidente. In effetti, i profondi sconvolgimenti vissuti dal mondo ci hanno messo nella sfida di un’analisi approfondita e della scelta del rinnovo  comunista. Ma le nostre successive scelte furono dettate dalla rinuncia, fino a scelte che destabilizzarono e sconvolseri il nostro partito.

2. Rispondere alle sfide della crisi

Il mondo capitalista sta vivendo una crisi sistemica senza precedenti che aggrava i suoi flagelli e le sue contraddizioni (disoccupazione, sovrasfruttamento, distruzione dell’ambiente) e mette in discussione la sua legittimità. L’idea che sia necessario rompere con questo sistema può crescere. Tuttavia, è necessario tracciare i percorsi di una tale rottura. L’ascesa delle proteste, la rivoluzione delle forze produttive e della loro mentalità possono aprire la strada a una nuova civiltà.Si consideri l’attualità della lotta di classe, di pari passo con la rivoluzione femminista,lr lotte ecologiste, la nuova solidarietà che si sviluppa contro la xenofobia e il razzismo, le lotte dei giovani. Una nuova scossa si prepara, più in profondità, contro il quale non sarà possibile fare affidamento su idee di conciliazione con la logica del capitale. Il nostro partito deve essere preparato ad affrontarla.

3. Il comunismo del nostro tempo: ideale etico, obiettivo storico, percorso di lotta

Il progetto comunista è una radicale trasformazione – superamento rivoluzionario del capitalismo – per la condivisione della ricchezza della società, del potere, della conoscenza e dei ruoli: una società senza classi, senza guerre, che superi le nazioni e dove siano aboliti lo sfruttamento e l’alienazione. Le lotte e gli incontri da costruire e organizzare devono contribuire ad aprire la strada a questa nuova società (sicurezza del lavoro e della formazione, servizi pubblici, produzioni ecologiche e sociali, diritti reali di uguaglianza, poteri di intervento sul denaro e sui mezzi finanziari e appropriazione sociale dei mezzi di produzione, scambio e finanziamento).

4. Un nuovo internazionalismo per affrontare la sfida della globalizzazione capitalista

Confronto generalizzato o cooperazione e per la pace? Di fronte ai crescenti pericoli, la nostra azione internazionale deve assumere una dimensione completamente nuova. Dobbiamo promuovere la cooperazione e sostenere i nostri valori anti-imperialisti, la pace, la solidarietà e il co-sviluppoPer superare la crisi, abbiamo bisogno di cambiare l’Europa per un’altra globalizzazione: farla finita con  la costruzione europea attuale, progettata per servire il dominio del capitale, contro la quale si concentra la rabbia dell’opinione pubblica. La nostra responsabilità è quella di dare una prospettiva a quella rabbia. Come? Una posizione è stata registrata dai nostri precedenti congressi. Questo continua ad essere il dibattito tra i comunisti. Tali questioni devono essere affrontate avanzando nell’azione, nelle grandi battaglie popolari che permettono sia di incanalare la rabbia che di ottenere vittorie.

5. Per una nuova strategia di unità popolare

Il nostro progetto è democratico e rivoluzionario. È quindi necessario avere una strategia di maggioranza, il cui contenuto sia all’altezza del compito di trasformare l’ordine esistente: questa è la strategia del PCF.L’unificazione del lavoro salariato è decisiva per costruire le basi sociali di questo incontro. Dominazioni – di classi, di generi, di generazioni, razziste, culturali … si rafforzano a vicenda. Le lotte contro queste dominazioni possono sostenersi a vicenda per un’emancipazione congiunta.Di fronte alla ricomposizione politica in atto, l’approccio comunista deve essere schierato in tre direzioni: costruzione politica, battaglia di idee e lotte sociali. Si tratta di costruire un’unione attiva e politica per uscire dalla crisi. È essenziale essere presenti con i nostri candidati in tutte le elezioni per portare le nostre proposte originali: lavoriamo per creare le condizioni.

6. Per un partito comunista utile, attivo, audace e innovativo, internazionalista e rivoluzionario

C’è bisogno di un partito rivoluzionario, organizzato in continuità per animare le lotte e aprire le prospettive politiche di cui hanno bisogno per vincere. Ciò richiede lo sviluppo, al suo interno, delle elaborazioni teoriche e dell’educazione popolare alimentate dal vivente marxismo, dagli esperimenti e dagli scambi. Per cambiare questa società, il partito deve consentire ai lavoratoril’intervento politico, e a coloro che sono esclusi dal lavoro in prossimità (quello della società o del territorio), a livello nazionale ed internazionale.Ci vorrà un grande sforzo. Non accontentarsi di una dichiarazione di intenti, anche se dettagliata, che rimane inapplicata. Dobbiamo decidere un orientamento generale e darci i mezzi per controllarne l’attuazione.La vita politica locale, la formazione e l’accesso alle responsabilità sono essenziali per, nello stesso movimento, ripoliticizzare, rispondere alla crisi della politica e iniziare a impegnarsi in trasformazioni di significato rivoluzionario.