La grande menzogna di Alain Duhamel

di Pierre Laurent, segretario nazionale del PCF

duhamelIn una cronaca pubblicata nei giorni scorsi da Libération, Alain Duhamel (P.S.) auspica una maggioranza assoluta socialista nell’Assemblea nazionale utilizzando un argomento scandaloso. A suo parere, “se il supporto dei deputati comunisti fosse obbligatorio, ciò condurrebbe ad uno stallo e a un braccio di ferro…forse anche nel giro di uno o due anni, fino a una temeraria dissoluzione”.

In altri termini, un gruppo del Front de Gauche all’Assemblea Nazionale per comporre una maggioranza, sarebbe uno scenario catastrofico. Un tale argomento è fallace e menzognero.

Innanzi tutto, Alain Duhamel dimentica che non vi sarebbe stata un’elezione di François Hollande senza i 4 milioni di voti del Front de Gauche e che nessun deputato di sinistra sarà eletto il prossimo 17 giugno senza i voti del Front de Gauche. Queste voci dovrebbero esser ridotte al silenzio, una volta passate le elezioni? Curiosa concezione della democrazia.

Poi ricordiamo che al Senato, senza la presenza dei senatori comunisti, la sinistra non ha la maggioranza. Lungi dal determinare uno stallo, ciò ha già permesso di votare leggi per regolamentare il lavoro della domenica, vietare le interruzioni di gas e elettricità, concedere il diritto di voto agli stranieri nelle elezioni locali. E, se la nostra proposta di legge sul divieto di licenziamenti speculativi (boursiers) non è stata votata, ciò è avvenuto perché quattro senatori radicali di sinistra hanno fatto defezione. Il blocco di una politica di sinistra non dipende dunque dai comunisti e dal Front de Gauche. E’ esattamente il contrario.

Infine, l’ipotesi di una dissoluzione provocata un domani dai comunisti e dal Front de Gauche è una pura invenzione di Alain Duhamel. Egli cerca di far dimenticare che la vera sfida in cui deve impegnarsi la sinistra è quella richiamata da Georges Séguy: “Se la sinistra non va nella direzione di ciò che desidera il popolo, vi sarà una terribile reazione sociale”. Ecco la verità che Alain Duhamel cerca di aggirare: se non fosse assicurata la presenza di numerosi deputati di sinistra, la strada del cambiamento potrebbe essere smarrita.