La bolla dello shale gas

di Demostenes Floros | da temi.repubblica.it

In agosto, il prezzo del greggio è diminuito sulla scia del mese di luglio mentre il dollaro si è apprezzato sull’euro (da 1.3395€/$ a 1.3188€/$). Il costo del Brent è passato dai 105.33$/b (01.08) ai 103.04$/b (31.08); il Wti è calato da 96.72$/b a 95.86$/b.

A dispetto dell’avvio dei raid statunitensi sull’Iraq, tale diminuzione è stata costante per entrambe le qualità durante le prime due decadi di agosto (trend inverso per l’oro che ritornava sopra quota 1318$/oncia), mentre la chiusura in leggero rialzo del riferimento Usa (Wti) è risultata lievemente più accentuata rispetto a quella del benchmark europeo (Brent).

Malgrado l’intensificarsi delle guerre in Iraq, Ucraina e Libia, il petrolio continua ad incorporare solo in minima parte il grave rischio geopolitico in corso: per quale motivo?

CONTINUA A LEGGERE