Brancaccio: “La decrescita felice? Senza pianificazione statale è una sciocchezza”

di Gianni Colucci | da www.emilianobrancaccio.it

Il fallimento dell’austerità, i possibili effetti sui salari di una deflagrazione della zona euro e il Sud Italia come caso emblematico della “mezzogiornificazione” europea. Intervista a Emiliano Brancaccio

decrescita-economia«Il Sud Italia è diventato un caso emblematico: rappresenta i rischi che corre l’intero Sud Europa senza investimenti pubblici e politiche industriali». Emiliano Brancaccio insegna economia politica all’Università del Sannio e legge i dati dell’Istat.

Al Sud più «agghiaccianti»?

«Da diversi anni accadeva che quando c’era ripresa economica il Nord ne beneficiava mentre il Sud rimaneva al palo. In caso di stagnazione economica il Nord reggeva e il Sud cadeva in depressione. Ora sta accadendo su scala allargata, a livello europeo: l’Italia e gli altri paesi del Sud Europa pagano carissima la crisi mentre la Germania regge il colpo. Dal 2007 al 2012 Italia e Sud Europa hanno perso 5 milioni di posti di lavoro e la Germania ne ha guadagnati 1,5. In tempi non sospetti, l’economista Krugman ha parlato non a caso di “mezzogiornificazione” europea».


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