Sardegna, polemiche per i soccorsi. Molti sfollati, proseguono le ricerche

da www.controlacrisi.org

Alluvione-in-Sardegna-e-un-disastro h partbMigliora il tempo in Sardegna ma permane ancora lo stato di allerta. Un allevatore di Torpè, si tratta di un disperso, è stato finalmente trovato vivo ieri. Molti tuttavia sono gli sfollati e, va ricordato, che il bilancio dell’alluvione conta 16 vittime e un disperso. In 13 hanno perso la vita nella provincia di Olbia. Tra questi una famiglia brasiliana ad Arzachena, un poliziotto, che è finito fuori strada con l’auto di servizio, stava scortando un’ambulanza, ma anche due bambini di tre e due anni. Non sono mancate 2 vittime anche nella provincia di Nuoro e una nella provincia di Oristano. Per oggi si attendono i funerali di 6 persone nel Palazzetto dello sport di Olbia. Nella notte sono andati avanti gli interventi come anche le ricerche della protezione civile e dei vigili del fuoco. Ancora questa mattina si cerca un agricoltore di Onanì, nel Nuorese, dato per disperso.


Mentre il governo ha dichiarato lo stato di emergenza e stanziati 20 milioni di euro per i primi aiuti, non si sono fermate le polemiche sul presunto ritardo nel difofndere l’allerta meteo.

Secondo quanto scrive il Sole24ore, Franco Gabrielli, il capo della Protezione civile ha invitato a “smetterla con le polemiche pretestuose, perché la Protezione civile ha diffuso l’allerta meteo 12 ore prima delle precipitazioni e lo ha trasmesso alle prefetture e alla Regione, che a sua volta deve allertare i Comuni”.

I costruttori di Confindustria, dell’Ance Sardegna hanno messo a disposizione sia attrezzature, che mezzi meccanici e personale sotto il coordinamento della Protezione Civile e della Regione per soccorrere le popolazioni sfollate e in difficolta’.

“In un momento cosi’ provante per la gente sarda – ha detto il presidente dell’Ance Sardegna, Maurizio De Pascale – e’ indispensabile attivare lo spirito solidaristico, abbandonare le pretestuose e sterili polemiche che a poco servono in questo frangente e rimboccarsi le maniche per essere davvero utili. Ad Olbia, insieme ad altri imprenditori, abbiamo messo a disposizione i nostri alberghi per accogliere le famiglie che hanno perso la casa, spazzata via dalla furia dell’acqua. Con i colleghi delle sezioni provinciali aderiamo alla raccolta di solidarieta’ per sostenere la popolazione sarda colpita dall’alluvione”.