Xi e Conte parlano di come elevare i legami tra Cina e Italia in una nuova era

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Traduzione di Marco Pondrelli

Il Presidente cinese Xi Jinping e il Presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte hanno discusso sabato per elevare congiuntamente le relazioni Cina-Italia in una nuova era ed hanno assistito alla firma di un memorandum d’intesa (MoU) per far avanzare la costruzione del Belt and Road.

Durante i colloqui Xi ha osservato che le relazioni Cina-Italia sono radicate nella storia degli scambi millenari dei due Paesi, con un forte supporto pubblico.

Negli ultimi anni i due paesi hanno continuamente approfondito la loro comunicazione e la cooperazione in vari campi, aiutandosi l’un l’altro nello sviluppo sociale ed economico, ha detto Xi.

Chiamando la Cina e l’Italia partner strategici importanti l’uno per l’altro Xi ha esortato entrambe le parti a considerare e gestire i legami bilaterali con una prospettiva strategica a lungo termine.

I due paesi dovrebbero cogliere le opportunità del 15 ° anniversario del partenariato strategico globale Cina-Italia quest’anno e il 50 ° anniversario delle relazioni diplomatiche Cina-Italia l’anno prossimo per elevare congiuntamente le relazioni bilaterali in una nuova era, e consentire che la cooperazione frutti in vari settori per meglio servire i due popoli, ha detto Xi.

Con obiettivi di sviluppo simili la Cina e l’Italia hanno una forte complementarità nell’economia e brillanti prospettive di cooperazione, ha detto il presidente cinese.

Ha inoltre affermato che la Cina è disposta a lavorare con la parte italiana per espandere e approfondire i legami bilaterali.

Xi ha incoraggiato la Cina e l’Italia ad accrescere progetti top-level, consolidare le basi politiche, promuovere scambi ad alto livello, aumentare il dialogo tra i vari dipartimenti e a tutti i livelli e continuare a fornire comprensione e sostegno reciproci sulle questioni di reciproco interesse e di maggiore preoccupazione.

Cina e Italia erano ai due estremi dell’antica Via della Seta, quindi hanno tutte le ragioni per effettuare la cooperazione sulla Belt and Road ha detto Xi. “Aderiamo ai principi di ampia consultazione, del contributo congiunto e dei benefici condivisi, seguiamo il principio di trasparenza e apertura e puntiamo alla cooperazione per ottenere risultati vincenti per tutti”.

Egli ha esortato i due paesi a cogliere l’occasione della firma del MoU intergovernativo sulla costruzione congiunta della Belt and Road per rafforzare l’allineamento dell’iniziativa (BRI) con il piano dell’Italia per sviluppare i suoi porti del nord ed il programma InvestItalia e per promuovere una cooperazione reciprocamente vantaggiosa in tutti i campi.

I due paesi dovrebbero aumentare la convergenza di interessi, ottimizzare ed aggiornare la loro cooperazione ed ottenere risultati più veloci in settori prioritari come la tecnologia spaziale, la costruzione di infrastrutture, i trasporti, l’ambiente e l’energia, ha detto Xi.

La Cina e l’Italia dovrebbero anche rafforzare la comunicazione e il coordinamento sulla politica macroeconomica e portare avanti congiuntamente la cooperazione del terzo mercato in settori come l’energia, la finanza e la costruzione di infrastrutture, ha detto.

Xi ha esortato i due paesi a cogliere l’opportunità dell’anno della cultura e del turismo, che si terrà nel 2020, per creare legami amichevoli tra i siti del patrimonio mondiale e aumentare gli scambi e la cooperazione tra musei, a livello locale, nello sport e in altri settori.

La Cina e l’Italia dovrebbero anche unire gli sforzi per sostenere la liberalizzazione e la facilitazione del commercio e degli investimenti e continuare a rafforzare la comunicazione su questioni importanti come gli affari delle Nazioni Unite, la riforma del WTO, il cambiamento climatico, la governance globale e per salvaguardare il multilateralismo, ha detto.

Il Presidente cinese ha osservato che la Cina si attiene all’ulteriore apertura e accoglie le imprese italiane e di altri Paesi per investire e avviare attività in Cina.

“Incoraggiamo inoltre le imprese cinesi, soprattutto quelle ad alta tecnologia, ad investire e svilupparsi in Italia e consideriamo l’Italia come un partner importante nella cooperazione in materia di innovazione scientifica e tecnologica”, ha detto Xi a Conte.

Il governo cinese ha sempre incoraggiato le imprese cinesi a condurre la cooperazione con l’estero secondo i principi commerciali e le regole internazionali e sulla base del rispetto delle leggi locali, ha detto Xi, sollecitando il governo italiano a continuare a fornire un buon ambiente imprenditoriale per gli investitori cinesi.

Chiamando la Cina e l’Unione Europea (UE) costruttori di pace mondiale, che contribuiscono allo sviluppo globale, e protettori dell’ordine internazionale, Xi ha detto che le due parti dovrebbero seguire la tendenza dei tempi caratterizzati da un mondo multipolare e da un’economia globalizzata e spingere per la costruzione di un’economia mondiale aperta.

Ha esortato le due parti ad accelerare i negoziati su un accordo di investimento Cina-UE, a rafforzare la sinergia tra la BRI e le strategie di sviluppo dell’UE e a rafforzare la comunicazione e il coordinamento sulle principali questioni internazionali e regionali.

Xi ha espresso l’auspicio che la parte italiana continui a svolgere un ruolo attivo nell’approfondimento del dialogo e della cooperazione Cina-UE in tutti i campi e promuova lo sviluppo, indipendente e stabile, dei legami Cina-UE.

Da parte sua Conte ha dichiarato che la visita di Xi in Italia ha un significato storico e porterà le relazioni Italia-Cina ad un livello superiore.

Constatando che i due Paesi hanno una storia millenaria di scambi, il Primo Ministro italiano ha detto che le due antiche civiltà si sono intrecciate tra loro, con scambi di lunga data in campo economico, commerciale e culturale, che sono serviti come base importante per lo sviluppo a lungo termine della loro amichevole cooperazione.

L’Italia attribuisce grande importanza alle sue relazioni con la Cina, è disposta ad approfondire la partnership strategica globale Italia-Cina e ad ampliare la cooperazione in settori quali economia, commercio, energia, agricoltura, cultura, turismo ed aviazione, in occasione del 50° anniversario dei legami diplomatici, ha detto Conte.

Con uno speciale vantaggio geografico nella costruzione della connettività, l’Italia è lieta di cogliere l’opportunità storica e di unirsi alla costruzione della Belt and Road, ha detto Conte, aggiungendo che è fermamente convinto a contribuire ad esplorare appieno il potenziale della cooperazione Italia-Cina.

Il primo ministro ha dichiarato che non vede l’ora di partecipare al secondo Belt and Road Forum for International Cooperation, aggiungendo che l’Italia accoglie le imprese cinesi per investire in Italia e realizzare vantaggi reciproci e risultati vantaggiosi per tutti.

L’Italia è ferma nel sostenere il multilateralismo e il libero scambio, pronta a comunicare da vicino e coordinarsi con la Cina per promuovere uno sviluppo sano e stabile dei legami UE-Cina, ha detto.

Dopo i loro colloqui, i due leader hanno assistito alla firma di numerosi documenti di cooperazione bilaterale, tra cui il MoU, sull’avanzamento congiunto della costruzione del Belt e della Road, e il documento sulla restituzione delle reliquie cinesi confiscate dall’Italia. Hanno anche fatto una visita insieme per vedere le reliquie cinesi.

Xi è arrivato a Roma giovedì per una visita di stato in Italia, prima tappa del suo tour europeo di tre nazioni, che lo porterà anche a Monaco e in Francia.