Hong Kong: l’isolamento di Occupy Central

di Diego Angelo Bertozzi | da www.lantidiplomatico.it

La “Ombrella revolution” sembra ormai destinata al fallimento: l’83% della popolazione chiede la fine delle proteste

Un movimento ormai isolato e in via di esaurimento: la “Ombrella revolution” che ha interessato Hong Kong sembra ormai destinata al fallimento. A mancarle pare essere l’appoggio popolare, indispensabile per ingaggiare e portare alla vittoria un scontro aperto contro l’autorità costituita, in questo caso l’esecutivo di Hong Kong come il governo della Repubblica popolare cinese.

La narrazione di una popolazione, di una nuova generazione, che insorge compatta per la richiesta di democrazia – dopo aver per anni sopportato senza ansia da ribellione la pratica coloniale di Buckingham Palace, – sì è disgregata contro il muro di una realtà che mostra esattamente il contrario. Una realtà che dice, tra l’altro – e urge sempre ricordarlo – che per la prima volta nella loro storia i cinesi dell’ex colonia britannica eleggeranno con suffragio universale il Capo dell’esecutivo della regione autonoma.

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