Energie rinnovabili: sarà la Cina il più grande produttore al mondo di “energia verde”

a cura della redazione di www.atlasweb.it

energiaverde-300x199Sarà la Cina il paese che nei prossimi anni farà registrare la crescita maggiore nell’approvvigionamento di energia derivante da fonti rinnovabili.

Lo sostiene uno studio pubblicato dall’Agenzia internazionale dell’Energia (Aie), l’organizzazione energetica dei paesi sviluppati, precisando che il 40% della crescita mondiale di elettricità rinnovabile (idroelettrica, eolica e solare) da qui al 2017 verrà dalla Cina, che si piazza davanti a Stati Uniti, India e Germania.

Lo studio precisa che la crescita in energia verde dei cinesi sarà cinque volte superiore a quella attesa negli Usa, sette volte superiore a quella dell’India e otto volte a quella della Germania.

Per la precisione, evidenzia lo studio, dei 710 gigawatts (GW) di capacità di produzione elettrica rinnovabile supplementare stimata entro il 2017, 270 Gigawatts saranno ‘made in China’, grazie a dighe, parchi eolici e solari.

Per la precisione il 90% di questo aumento cinese sarà dovuto a idroelettrico ed eolico e il restante 10% al fotovoltaico.

Si tratta di una potenza energetica pari a quella che sono in grado di produrre 170 reattori nucleari di massima potenza.

In questa classifica seguono gli stati uniti con 56 GW, l’India con 39, la Germania e il Brasile con 32 gigawatts verdi supplementari ciascuno.

Secondo il direttore del dipartimento dell’Aie che ha realizzato il rapporto, la Cina diventa quindi il primo mercato mondiale per lo sviluppo di questa energia, soprattutto a causa dell’esplosione di domanda di elettricità nel paese e delle inquietudini politiche sul garantire la propria sicurezza energetica in un momento di forti incertezza che sta spingendo verso la diversificazione delle fonti.

Un mercato domestico e un sistema industriale che si rinforzano a vicenda, visto che lo scorso anno ben sette dei 10 principali produttori al mondo di moduli fotovoltaici erano cinesi, mentre ben Quattro figuravano in cima alla lista dei produttori eolici.

E se la Cina spinge, l’Europa indietreggia, dal momento che, secondo il rapporto, a causa del rallentamento economico anche la produzione di energia rinnovabile del vecchio continente subirà una contrazione.

L’esempio più eclatante è quello spagnolo, uno dei pionieri europei nell’uso dell’eolico, dove, a causa delle misure d’austerità, sono state tagliate le sovvenzioni per le energie rinnovabili.