I successi del Vietnam socialista nella lotta contro COVID-19

vietnam skylinedi Mauro Gemma per Marx21.it

La Repubblica Socialista del Vietnam è stata la prima nazione al mondo a mettere efficacemente sotto controllo la pandemia COVID-19. Con 95 milioni di abitanti, il paese ha avuto – i dati sono del 12 maggio, il 26 ° giorno consecutivo senza nuovi contagi registrati – solo 288 casi di infezione, 249 dei quali sono già guariti. Nessun cittadino vietnamita è morto in conseguenza dell’epidemia.

Un altro dato rilevante è quello relativo alle modalità di trasmissione del virus. I pazienti registrati provengono prevalentemente da paesi in cui la situazione epidemiologica è complicata, mentre la trasmissione locale è stata praticamente nulla. Ve registrato che dei 39 casi di infezione ancora attivi il 12 maggio, solo uno –un cittadino britannico – risultava in condizioni critiche.


Alla fine di aprile, le autorità vietnamite hanno revocato le restrizioni adottate le settimane precedenti per contenere l’epidemia: le attività produttive e didattiche sono già in funzione, insieme ai servizi commerciali e dei trasporti. 

Il 12 maggio, il mausoleo di Ho Chi Minh ad Hanoi è stato riaperto ai visitatori. La sua riapertura è avvenuta solo una settimana prima del 130° anniversario della nascita di Ho Chi Minh, in attesa delle molteplici iniziative previste per celebrare l’artefice dell’indipendenza e della vittoria contro l’imperialismo francese e statunitense. 

La lotta contro l’epidemia è iniziata subito dopo l’11 gennaio, data della prima vittima del coronavirus a Wuhan, in Cina: il paese ha immediatamente rafforzato i controlli alle frontiere e negli aeroporti; quattro giorni dopo, le autorità vietnamite si sono incontrate con l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il cui rapporto ha spiegato il successo del Vietnam nella lotta contro COVID-19, attribuendolo alla “mobilitazione di massa del sistema sanitario, dei dipendenti pubblici e delle forze di sicurezza, combinata con una campagna di educazione pubblica energica e creativa”.