Ucraina: il regime nazional-fascista prepara la messa al bando di uno storico giornale dei lavoratori

RabochayaGazetaNota del Partito Comunista di Ucraina

da solidnet.org

Traduzione di Mauro Gemma per Marx21.it

Il Partito Comunista di Ucraina comunica in una nota indirizzata a “Solidnet“ (la rete dei partiti comunisti e operai, a cui, per l‘Italia, partecipano PCI, PRC e PC) che “Rabochaya Gazeta”, gloriosa storica testata del movimento operaio – perseguitata alla fine dell’800 dalla Okhrana, il servizio di sicurezza zarista – viene ora attaccata dai servizi di polizia del regime nazista ucraino e rischia di vedere insidiata la sua esistenza. E noi ci chiediamo: è mai possibile – tra le tante dichiarazioni rilasciate, nel nostro paese, in occasione della “Giornata mondiale della libertà di stampa” – che, di fronte a questa nuova nefandezza dei fascisti al potere a Kiev fortemente lesiva della libertà di espressione di giornalisti ucraini, non si sia levata una sola voce dei democratici e degli antifascisti italiani? (Marx21.it)


Rabochaya Gazeta (Giornale Operaio) ha ricevuto una comunicazione dal tribunale amministrativo di Kiev che avvisa che il Servizio di Sicurezza dell’Ucraina ha avviato una causa per bandire il giornale che difende i diritti e le libertà dei lavoratori, per liberarli dall’oppressione del capitale internazionale e degli oligarchi nazisti nostrani… Questa causa si baserebbe sui risultati delle “analisi” delle perquisizioni del maggio 2018 negli uffici del Comitato Centrale del Partito Comunista di Ucraina e nella casa di Petro Simonenko.

Questa causa è basata su fatti falsi, su ciniche manipolazioni di termini e concetti. Per esempio, secondo i “linguisti” del Servizio di Sicurezza, la parola “lotta” equivale a una presa del potere armata! E che dire della lotta per i diritti umani, per il diritto al lavoro e per un salario dignitoso?

Durante una perquisizione illegale nell’ufficio del Comitato Centrale del Partito Comunista di Ucraina nel 2108, gli agenti di polizia avevano piazzato degli adesivi attraverso i quali i comunisti avrebbero invitato a prendere le armi nel Giorno della Vittoria. Tali adesivi sono serviti come pretesto per definire il termine “lotta” usato nei discorsi del leader del Partito Comunista, Petro Symonenko, pubblicati nelle pagine di Rabochaya Gazeta, come la richiesta di rovesciamento armato del regime.

Ma la ciliegina sulla torta è la differenza delle date sul timbro postale e nel documento in uscita. Nel timbro postale la data di spedizione è 16 aprile 2019, mentre il documento contenuto nella busta è datato 18 aprile!!!

Il Partito Comunista condanna la palese violazione dei diritti e delle libertà dei cittadini ucraini da parte del regime di Poroshenko ed esprime la speranza che il buon senso trionfi e che i giudici assumano una decisione basata sui principi democratici generali e sull’inalienabile diritto umano alla libertà di coscienza e di parola.

Per informazione il primo numero della Rabochaya Gazeta quale giornale del gruppo di socialdemocratici fu pubblicato a Kiev il 22 agosto (3 settembre), e il numero 2 nel dicembre 1897 (datato novembre).

Nel primo numero del giornale vennero pubblicati appelli per la lotta politica, per la conquista della libertà politica, per la creazione di un Partito Socialdemocratico unificato. Il giornale pubblicò articoli sulla lotta economica e politica del proletariato nei maggiori centri industriali (San Pietroburgo, Mosca, Kharkov, Kiev, Riga e Yekaterinoslav), analizzando gli eventi più importanti della vita sociale e politica.

Il terzo numero del “RG” si sarebbe dovuto pubblicare a Yekaterinoslav subito dopo il I Congresso del Partito Operaio Socialdemocratico Russo. Ma, a causa degli attacchi della polizia nel marzo del 1898, il giornale cessò di esistere. I materiali preparati per il n. 3 furono sequestrati dalla polizia.

Il tentativo di riprendere la pubblicazione della “RG” fu efettuato nel 1899. Tuttavia, ciò non fu possibile.

La pubblicazione del giornale esistente fino ad oggi ha avuto inizio il 1 ° gennaio 1957 in ucraino e russo. Nell’ultimo decennio, la diffusione del giornale ha raggiunto le 600.000 copie circa.

Oggi, “RG” è un mass media sociale e politico che tutela gli interessi e i diritti dei lavoratori e dei pensionati. I temi principali di “RG” sono: il pagamento puntuale di salari e pensioni, i problemi della sicurezza sul lavoro, i problemi della sanità, specialmente nei villaggi dove le persone devono percorrere circa 30 km o più per ottenere cure mediche qualificate, i problemi relativi alla chiusura di scuole e istituti professionali. Vengono trattati anche i temi della corruzione, dell’abitazione e dei servizi comunali, della cultura e dell’economia nazionale.

Partito Comunista di Ucraina
Comitato Centrale
Dipartimento delle Relazioni Internazionali