A chi giova la tensione con la Russia?

ucraina nazi cordoonedi Mauro Gemma

In merito all’irresponsabile dichiarazione del responsabile esteri di “Sinistra Italiana”, mentre è in corso la visita di Mattarella a Mosca con lo scopo dichiarato di allentare le tensioni con la Russia.

La Rada ucraina (il parlamento) ha decretato la definitiva riabilitazione dei collaborazionisti hitleriani, approvando il 4 aprile scorso la legge “Sulla riabilitazione delle vittime della repressione politica” insieme alla concessione di vitalizi ai veterani dell’Organizzazione dei nazionalisti ucraini  – Esercito insorgente ucraino (OUN-UPA), molto più semplicemente i collaboratori e complici dei nazisti.

Il testo della legge è stato letto dalla tribuna da Yury Shukhevych, deputato della feccia nazi-fascista ucraina, che altri non è che il figlio di quel Roman Shukhevych che, per chi ne fosse all’oscuro, è stato, insieme a Stepan Bandera, uno dei più feroci comandanti delle bande “repubblichine” ucraine, responsabili del massacro di decine di migliaia di partigiani e civili e dei terribili pogrom di ebrei avvenuti nella repubblica allora sovietica, sotto l’occupazione di Hitler.

Ce ne sarebbe abbastanza per sollevare l’indignazione e la protesta di tutti gli antifascisti del nostro paese e dell’Europa intera.

E invece, una settimana dopo, nel parlamento italiano, un deputato di “Sinistra Italiana – Possibile”, Erasmo Palazzotto (vice presidente della Commissione esteri della Camera e responsabile esteri di SI), che di quanto avviene in Ucraina evidentemente se ne frega (anche se, vista la sua collocazione nella Commissione esteri, dovrebbe esserne ampiamente informato) e il cui “antifascismo” sembra manifestarsi a corrente alternata, diffonde una dichiarazione sulla base di fantasiose e non meglio precisate “notizie di stampa”, battendo tutti in fatto di russofobia esasperata e falsificazioni, di cui è facile capire la provenienza: quella degli stessi che anni fa presentavano i terroristi ceceni come “eroi” di una guerra di liberazione e che oggi sono impegnati nell’ennesimo tentativo di “rivoluzione colorata”, secondo lo stesso copione applicato a Kiev nel 2014. Sono, del resto, gli stessi, identici argomenti che la propaganda dei nazisti ucraini usa quotidianamente nella sua guerra dell’informazione contro la Russia e a supporto della sua guerra criminale di aggressione nel Donbass.

Palazzotto getta altra benzina sul fuoco attizzato da chi sta inasprendo lo scontro con la Russia, negli Stati Uniti, nell’UE e in Italia. E lo fa proprio, con un tempismo che non può passare inosservato, nello stesso momento in cui il presidente della Repubblica si trova a Mosca, con il compito dichiarato di contribuire ad allentare la tensione con la Russia, che tanti danni ha già procurato al nostro paese, in particolare dopo le sanzioni.  

Questa è la notizia ANSA: “ROMA, 11 APR – “Notizie di stampa trapelate dall’estero hanno rivelato che in Cecenia alcune ex caserme militari sono state trasformate per “correggere uomini dall’orientamento sessuale non tradizionale o sospetto”, veri e propri campi di concentramento per gay. Un orrore che si ripete a distanza di 70 anni”. Lo afferma Erasmo Palazzotto, deputato di Sinistra Italiana-Possibile e Vicepresidente della commissione Esteri di Montecitorio. “L’Italia e l’Europa, prosegue Palazzotto, non possono restare in silenzio davanti a questo livello di violazione dei diritti umani. Il presidente Mattarella in visita a Mosca non può ignorare ciò che sta accadendo e dovrebbe manifestare la preoccupazione e la condanna del nostro Paese davanti a crimini di questa natura. La violazione dei diritti umani, le torture protratte nei confronti di gay, lesbiche e trans in Russia e Cecenia ci impongono di non chiudere gli occhi e di lanciare con forza un segnale a tutta la comunità’ internazionale per fermare tali aberrazioni”, conclude Palazzotto. (ANSA).”

Si resta letteralmente senza parole! Ma davvero questo è il destino della sinistra nel nostro paese?