Gli italiani sono stufi del solito mainstream antirusso

videocamera mainstreamda Sputnik News

La Russia e il mondo post sovietico sono una materia tanto temuta quanto sconosciuta in Occidente.

I mass media non fanno che presentare la solita versione dei fatti sempre in contrapposizione alla Russia, che si parli del Cremlino, dell’Ucraina o delle Repubbliche Baltiche. I lettori però non sono stupidi e sono in cerca di altri punti di vista, una versione alternativa. Gli italiani sono stufi del solito mainstream antirusso.

I primi di ottobre nelle librerie italiane esce “Congiura lituana” della giornalista russa Galina Sapozhnikova edito da Sandro Teti Editore, un libro che tratta degli scontri avvenuti nel gennaio del 1991 presso la torre della televisione di Vilnius. Il volume contiene interviste con testimoni oculari degli avvenimenti del ’91 su cui in Lituania non c’è e non ci può essere dibattito. Nel Paese infatti esiste una legge la quale condanna chi contesta la versione ufficiale dei fatti.

Il volume “Congiura lituana” propone un altro punto di vista sui fatti accaduti a Vilnius nel 91, dando la possibilità al lettore italiano di avere a disposizione un quadro più completo della faccenda. Non è l’unico volume della Casa Editrice Sandro Teti che va contro corrente e cerca di rompere il muro di un’informazione unilaterale e di luoghi comuni tuttora vivi in Occidente. 

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