Donbass: l’acqua di Pervomajsk

di Evdokija Sheremeteva
da littlehirosima.livejournal.com

Traduzione dal russo di Alena Afanasyeva per Marx21.it

Potete contattare Evdokija direttamente tramite la sua pagina Facebook  oppure per e-mail: [email protected]

Questa è la realtà di Pervomajsk di oggi.

L’acqua non c’è. Bottiglie, pentole, vasche – tutti i contenitori possibili vengono riempiti con l’acqua.

Da maggio le forze armate ucraine hanno bloccato la forniture dell’acqua in città.

Non si può né lavarsi, né cucinare, né lavare un bambino o un anziano allettato.

Per la città è una catastrofe.

Tutt’oggi nella città sono stati trivellati 2 pozzi.

La gente riempe a mano le bottiglie e le porta a casa.

Ma qui c’è un problema. In modo che la città possa far funzionare l’acquedotto almeno 2 volte alla settimana, il serbatoio deve essere fornito da  minimo 4 pozzi e servono due pompe aggiuntive.

Dunque bisogna trivellare altri due pozzi.

Bisogna farlo presto, prima che arrivi il freddo.

Per adesso ci sono solo dei portatori d’acqua che forniscono l’acqua in tutti i quartieri nei giorni stabiliti in modo che la gente possa riempire le taniche.

Bisogna considerare anche l’acqua si consuma più della benzina. Le persone sono costrette a portare tutte queste bottiglie in mano fino alle proprie case. La maggior parte non ha macchine.

E non parliamo nemmeno degli anziani o delle sole madri.

Alcune persone hanno problemi con le gambe e camminano a malapena, ma sono costrette a portare nei loro carrelli 30 e passa litri d’acqua.

Ogni goccia è a peso d’oro.

Lavare piatti.

Scaricare l’acqua nel water.

Lavarsi la faccia.

Cucinare.

Non c’è bisogno di continuare.

Basta immaginare la vita senz’acqua nelle condizioni di un appartamento in città

E quando farà freddo?

Perché il riscaldamento dei palazzi condominiali non è possibile senz’acqua. E bisogna anche considerare che in molti appartamenti mancano i vetri alle finestre – i buchi sono coperti dalla pellicola. La gente ha paura di sistemare le finestre perché in qualsiasi momento, nonostante la tregua, le schegge di un missile le possono rompere di nuovo.

Nell’internet su diversi forum e reti sociali della città si parla solo del problema dell’acqua. Tutta la colpa viene data all’amministrazione attuale della città. Per un motivo misterioso tutti sembrano di aver scordato che non è stata l’amministrazione a tagliare la gente dall’acqua. Non è stata l’amministrazione a bombardare appositamente – sì-sì, appositamente – tutte le possibilità del fornimento dell’acqua nella città.

Ho visto con i propri occhi come Olga Ischenko, il vice-sindaco di Pervomajsk ha visitato gli operai che trivellavano i pozzi. Io non capisco un bel nulla in ciò.

Sulle pareti c’erano appese delle tabelle con delle parole sofisticate. E Olga parlava con gli operai come se avesse trivellato anche lei e conoscesse la pressione precisa di tutto.

Tutti loro sudano sangue per risolvere il problema il prima possibile.

Lugansk non darà i soldi per la trivellazione e le pompe – “arrangiatevi da soli”. Ciò si può capire, considerando la situazione generale di catastrofe nella regione.

Ma la città come deve arrangiarsi? Non è chiaro. Le tasse, i servizi comunali – la principale voce d’entrata del bilancio – non sono pagati. Tutto è a causa del fatto che molti sono rimasti senza lavoro, inoltre molti non hanno nemmeno ciò per cui pagare – sono rimasti senza tetto, senza finestre, senza mura. La città è stata mutilata come nessun altro posto nel Donbass. Non è rimasto nessun edificio che non sia stato danneggiato in qualche modo. Quasi tutti hanno passato l’inverno nei rifugi e nei sotterranei. L’ho visto con i propri occhi e ne ho scritto parecchie volte nel mio blog.

Molti non hanno i soldi semplicemente perché fisicamente sono inesistenti, non si può prenderli da nessuna parte.

Gli impiegati dei servizi comunali hanno meritato un monumento – molti di loro continuavano a lavorare anche durante bombardamenti e non ricevevano nessuno stipendio. Riparavano tetti, le comunicazioni, i cavi e lo facevano con prontezza, più operosamente che in città dove la situazione era tranquilla. E facevano tutto ciò accompagnati letteralmente dal fischio dei proiettili.

Questa volta abbiamo portato parecchi alimentari e medicine per la città.

Ma nei confronti al problema del acqua è niente.

Mi è venuta questa idea -provare a raccogliere i fondi e aiutare la città a trivellare i nuovi pozzi e comprare le pompe di cui ha così tanto bisogno.

Non è una somma così grande come può sembrare. Ad esempio, una pompa costa circa 50 mila rubli. Più o meno, dipende dalla capacità e da dove si compra.

E quindi invito chi si fida di me a partecipare alla raccolta di fondi.

Capisco che questo appello è un po’ strano. Mi rendo conto che questo è più astratto dell’aiuto agli anziani con pannoloni e traverse. Ma mi sembra che sia molto più reale. Considerando che TUTTI hanno bisogno dell’acqua. E del riscaldamento.

Come sempre continueremo a portare l’aiuto ai più bisognosi nella regione (orfani, senzatetto, pensionati, famiglie numerose, case di riposo, collegi ecc.).

Se volete invece inviare i soldi specificamente per questo progetto – specificate nel vostro pagamento “Acqua di Pervomajsk”.

Tutti i fondi raccolti saranno trasferiti a Olga Ishchenko, facente funzione del sindaco di Pervomajsk.

Ballano tutti!

http://littlehirosima.livejournal.com/92370.html

Dopo la pubblicazione sulla raccolta dei fondi per l’acqua di Pervomajsk due settimane fa – praticamente 5 minuti dopo la gente ha iniziato a inviare dei soldi.

Mandavano da tutte le parti della Russia.

Mandavano dagli Stati Uniti, dall’Inghilterra, dall’Italia.

E abbiamo raccolto la somma necessaria – 50 mila rubli – molto velocemente. I soldi che servono per comprare una pompa di cui Pervomajsk ha tanto bisogno dopo che le forze armate ucraine hanno distrutto il sistema del fornimento dell’acqua a maggio. Tutto questo tempo la città rimaneva senz’acqua.

Ho subito scritto a Olga Ishchenko e altri ragazzi di Pervomajsk che ci danno una mano. E poi subito ho trasferito i soldi.

Ed ecco – ho già ricevuto la foto con Olga e la nuova pompa.

L’hanno già comprata ed installata!!!

Ce l’abbiamo fatta”

Dopo aver inviato i soldi ad Olga Ishchenko continuavo a ricevere altri pagamenti.

E io li trasferirò il prima possibile.

Potranno comprare un’altra pompa o trivellare un nuovo pozzo – anche questo è importantissimo. E, tra l’altro, costa molto di più. Per la città questo aiuto non ha prezzo.

Ma ve lo immaginate???

Penso che siamo in grado a vincere!

Il bene vince sempre. sul male.

E adesso balliamo tutti di gioia!