Il Partito Comunista della Federazione Russa riconosce le elezioni nella Repubblica Popolare di Donetsk

Dichiarazione di Vladimir Bessonov, deputato comunista alla Duma di Stato
da kprf.ru | Traduzione dal russo di Mauro Gemma

Le autorità della Repubblica Popolare di Donetsk (RPD) hanno dimostrato un’elevata capacità di organizzazione delle elezioni in tempo di guerra. Sono stato a Ilovaisk, Kharzisk, Zugres, e ho potuto vedere come sono state distrutte aziende e kholcos… Ora è indispensabile ristabilire i rapporti d’affari ed economici tra la regione di Donetsk e quella di Rostov, che io rappresento alla Duma di Stato”, ha dichiarato Bessonov.

A suo parere, “Non bisogna prestare attenzione al riconoscimento o al non riconoscimento da parte di quegli stati, che hanno assassinato capo di stato in diretta televisiva, come è accaduto in Libia”.


Le elezioni nelle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, convocate per legittimare il nuovo governo, si sono svolte domenica con un alta partecipazione e senza incidenti seri.

L’UE sostiene che queste elezioni sono in contraddizione con gli accordi di Minsk per il regolamento della situazione nel Donbass, e si rifiuta di riconoscerne i risultati. A Mosca, si ritiene invece che l’artificiosa interpretazione degli accordi ostacola la stabilizzazione in Ucraina, e si dichiara la disponibilità a riconoscere i risultati delle elezioni.