Come salvare l’Ucraina dalla guerra civile, secondo i comunisti ucraini

traduzione dal russo di Flavio Pettinari per Marx21.it | da www.kpu.ua

simonenko petro pcucrainaDichiarazione di Petro Simonenko, leader del Partito Comunista di Ucraina

Il Partito Comunista d’Ucraina esprime le proprie condoglianze per la tragica perdita di vite umane durante gli scontri armati provocati dagli estremisti ultra-radicali sulla via Grushevskij a Kiev.

La responsabilità di queste morti, dello spargimento di sangue e della violenza ricade in egual misura sul governo, che ha messo il paese e il popolo in mano ai leader della cosiddetta opposizione, dei raggruppamenti di estrema destra e neonazisti, delle organizzazioni dei militanti nazionalisti e dei politici stranieri che invitano la gente alla “radicalizzazione delle proteste” e alla “lotta ad oltranza”.

Chiediamo che il governo e i leader del Majdan allontanino immediatamente dalle strade di Kiev  i militanti e la criminalità arrivati da tutto il paese, chiediamo loro di fermare l’uso della forza, garantire la non ingerenza negli affari interni dell’Ucraina delle potenze straniere e dei loro rappresentanti e di sedersi al tavolo delle trattative.


Eventuali tentativi di creare strutture di potere parallele e incostituzionali come il “Parlamento del Popolo”, il “presidente ad interim” e simili, non potranno che rafforzare lo scontro e creare una vera minaccia per l’escalation del conflitto verso la guerra civile. Una parte della popolazione sosterrà l’attuale governo, e l’altra sosterrà l’autoproclamatasi cosiddetta opposizione e questo porterà inevitabilmente a una finale divisione dell’Ucraina.

Il Partito Comunista è pronto a presentare proposte concrete per risolvere la situazione.

Riteniamo necessario:

1 . Indire il referendum nazionale sul tema della definizione della politica economica estera di integrazione dell’Ucraina.

2 . Attuare le riforme politiche, eliminare l’istituzione del presidente e varare una repubblica parlamentare, espandere in modo significativo i diritti delle comunità territoriali.

3 . Adottare una nuova legge elettorale e tornare al sistema proporzionale per l’elezione dei deputati nazionali.

4 . Al fine di superare il caos amministrativo e di garantire uno stretto controllo sul governo e sui politici, istituire un organo civile indipendente, il “Controllo Popolare “, dandogli i più ampi poteri.

5 . Realizzare la riforma giudiziaria e introdurre l’istituzione di elezione dei giudici.

Il Partito Comunista richiama l’attenzione su quanto abbiamo sottolineato sin dall’inizio: il rifiuto dei meccanismi democratici per risolvere le contraddizioni sociali, il divieto di indire il referendum nazionale,  concordato dal governo con le forze della cosiddetta opposizione, potrebbe essere catastrofico .

Pertanto, finché siamo in tempo, finché ancora esiste la possibilità di una soluzione pacifica alla crisi politica, esortiamo a condannare l’estremismo, esortiamo la gente a fermarsi, a non soccombere alle provocazioni e chiediamo che abbiano luogo colloqui costruttivi tra il Presidente, i leader dei partiti politici e i leader delle organizzazioni pubbliche.

Il Partito Comunista d’Ucraina dichiara che non c’è altro modo per fermare l’escalation di violenza e per salvare il paese!