L’UE impone i suoi diktat all’Ucraina sfruttando l’ex-premier Yulia Thimoshenko!

da www.sinistra.ch

Pochi giorni fa la Gioventù Socialista (JUSO) di Zurigo ha preso posizione in merito all’Ucraina. Il paese est-europeo è finito recentemente sotto i riflettori dei media occidentali, che accusano l’attuale presidente ucraino Victor Janukovich per il comportamento nei confronti dell’ex-premier Yulia Timoshenko. Quest’ultima, accusata qualche mese fa di corruzione, recentemente ha deciso di intraprendere uno sciopero della fame per denunciare i presunti maltrattamenti subiti in carcere e il fatto di essere stata accusata per motivi politici. I giovani socialisti zurighesi, sostenendo, di fatto, la Timoshenko, vorrebbero che la Svizzera inasprisse i rapporti diplomatici con l’Ucraina e che gli imminenti campionati europei di calcio venissero spostati dall’Ucraina in Svizzera e in Austria. In primo luogo vi è da chiedersi – come giustamente sottolineato dall’UDC – con quale diritto la Svizzera si possa intromettere negli affari interni di un altro paese. Secondariamente occorre domanarsi che cosa vi sia dietro all’intera vicenda: Il can-can mediatico promosso dalla ”libera informazione” dei mass-media occidentali – di solito non così attenta ad altri innumerevoli casi di maltrattementi – è da prendersi come parole del Vangelo (come fatto dalla JUSO) o forse bisognerebbe imparare a osservare la situazione con maggiore distacco e senso critico?

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