Sveglia!

reichstag1945di Jorge Cadima | da “Avante!”, Settimanale del Partito Comunista Portoghese (PCP)

Traduzione di Mauro Gemma per Marx21.it

La vergognosa risoluzione approvata dalla maggioranza del Parlamento europeo sulla seconda guerra mondiale (19.9.19), non è solo grave per il tentativo di riscrivere e falsificare la storia. È grave per ciò che rappresenta per il presente e il futuro.

Solo otto giorni dopo, il ministro della Difesa della Lettonia, paese dell’Unione Europea, ha parlato durante una cerimonia commemorativa dei legionari lettoni che hanno combattuto durante la Seconda Guerra Mondiale nei ranghi delle SS – il braccio militare del partito nazista responsabile di molti dei suoi peggiori crimini, compresi i massacri come quelli di Pripyat, Oradour, Marzabotto, Fosse Ardeatine.

La rivista inglese New Statesman definisce la Waffen-SS “la più grande macchina per uccidere ebrei della storia del mondo” (16.3.12). Nel suo discorso, il ministro Pabriks ha chiesto “onoriamo i legionari caduti e non permettiamo che nessuno disprezzi la loro memoria! I legionari lettoni sono l’orgoglio del popolo e dello Stato lettoni ”(notizia apparsa il 27.9.19 sulla pagina ufficiale del Ministero della Difesa). In Lettonia, quasi tutta la popolazione ebraica fu sterminata e “le unità ausiliarie di abitanti del posto furono responsabili di molti degli omicidi” (“Hitler’s Empire” dello storico inglese Mazower). Molti lettoni hanno rifiutato il collaborazionismo e hanno persino combattuto con le armi in mano. Ma il ministro è orgoglioso di coloro che hanno combattuto contro l’URSS integrati nelle SS. Non ci sono notizie che i deputati che hanno votato a favore della risoluzione (del Portogallo, tutti provenienti da PSD, CDS, PAN e – con un’astensione – quella del Partito Socialista) si siano indignati per le parole del Ministro.

La riabilitazione della peggiore feccia fascista non è una novità. I veterani lettoni delle legioni Waffen-SS e i loro ammiratori sfilano ogni anno dal 1998 per le strade della capitale Riga, esattamente come succede nel caso di altre repubbliche baltiche dell’UE. I massacri di fascisti ucraini (come quello della Casa dei sindacati di Odessa del 2 maggio 2014) sono stati compiuti nella indifferenza complice della comunicazione sociale e del potere nell’UE. L’italiano Tajani, presidente del Parlamento europeo fino alle elezioni dello scorso maggio, ha riferito a una stazione radio (14.3.19) che “fino alle leggi razziali [1938] e alla dichiarazione di guerra [giugno 1940]” Mussolini aveva fatto molte “cose positive per l’Italia”. Ogni anno all’ONU vengono approvate mozioni antinaziste, ma con il voto contrario degli USA contrari e l’astensione dei paesi UE. I familiari di allora di molti degli attuali leader dei paesi orientali erano fascisti, salvati dagli Stati Uniti alla fine della Seconda Guerra Mondiale e fatti rientrare dagli Stati Uniti un quarto di secolo fa.

La crescente riabilitazione del nazi-fascismo va di pari passo con la persecuzione e la messa al bando dei comunisti, le prime e più grandi vittime di questa forma estrema di violenza terroristica del capitalismo, che è il fascismo. La risoluzione del Parlamento Europeo non solo “legittima” il divieto e la persecuzione dei comunisti e dei loro simboli che sono in corso in molti paesi dell’UE da molti anni, ma suggerisce anche di estenderli a tutta l’UE, accompagnandoli con l’indottrinamento dei giovani. Solo quelli che non vogliono vedere non vedono ciò che sta succedendo.

Un capitalismo incapace di emergere da una profonda crisi sistemica, e i cui poli storici (USA / Europa) vedono sfuggirgli l’egemonia planetaria a cui si sono abituati, è nuovamente attratto dalla tentazione fascista del secolo scorso. Come sempre, l’anticomunismo attacca la democrazia e apre le porte al fascismo. È urgente svegliarsi.