Cuba rifiuta la minaccia di Trump per il Venezuela

venezuela cuba bandiereFonte: Xinhua 

Traduzione di Marco Pondrelli

Il presidente cubano Miguel Diaz-Canel ha espresso martedì scorso il suo sostegno al governo venezuelano e ha respinto la minaccia degli Stati Uniti di imporre ulteriori sanzioni a Cuba per il suo presunto sostegno militare a Caracas.

Chiamando il governo del presidente venezuelano Nicolas Maduro il “governo legittimo del Venezuela”, Diaz-Canel ha twittato che il suo paese “sta a fianco” di Caracas.

In un altro post, Diaz-Canel ha smentito l’affermazione di Washington che Cuba sostiene militarmente il governo di Maduro.

“Non ci sono operazioni militari o truppe cubane in Venezuela”, ha detto Diaz-Canel, aggiungendo che i cubani “respingono fermamente la minaccia di un embargo totale e completo contro Cuba”.

“Invitiamo la comunità internazionale a fermare l’escalation pericolosa e aggressiva e a preservare la pace”, ha aggiunto via Twitter.

All’inizio della giornata, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato via Twitter che se le truppe e le milizie cubane non cesseranno immediatamente le loro operazioni a sostegno del Venezuela, Cuba subirà “un embargo totale e completo” così come “sanzioni di più alto livello”.

Washington ha ripetutamente sostenuto che l’Avana ha migliaia di forze di intelligence e di sicurezza in Venezuela per sostenere il governo di Maduro, che Washington sta apertamente cercando di estromettere dal potere.

Il leader dell’opposizione venezuelana Juan Guaido si è presentato martedì mattina presto insieme ad alcuni militari al di fuori di una base militare dell’aviazione nella parte orientale di Caracas. Ha invitato i civili e i militari ad agire contro il governo e ha esortato Maduro a dimettersi.

Più tardi nel corso della giornata il ministro della Difesa venezuelano Vladimir Padrino Lopez ha detto che le forze di sicurezza sono riuscite a frustrare un tentativo di colpo di stato, definendo la portata della ribellione “molto piccola” e “insignificante”.