Nessuna interferenza nelle questioni venezuelane

maduro pugnochiusoda Global Times

traduzione di Marco Pondrelli

Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha annunciato mercoledì scorso il taglio dei legami diplomatici con gli Stati Uniti dopo che il leader dell’opposizione Juan Guaidó si è dichiarato presidente ad interim del paese e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump lo ha formalmente riconoscimento.

Attualmente, ci sono “due regimi” che coesistono in Venezuela, il che comporta un grave rischio di turbolenze politiche. Il rapido riconoscimento statunitense ha portatoall’imitazione delle nazioni del Gruppo Lima che hanno riconosciuto il regime di opposizione venezuelano. Tuttavia, il ministro della Difesa del paese Vladimir Padrino López ha rifiutato di riconoscere Guaidó, affermando che i militari difenderanno la costituzione e la sovranità. 

Un portavoce del ministero degli esteri russo ha dichiarato che Mosca sostiene Maduro ed ha accusato gli Stati Uniti di aver tentato un cambiamento di regime, che è un affare interno della nazione.

La forte inflazione innescata dalla crisi economica ha portato al caos politico in Venezuela e le elezioni di maggio hanno intensificato la separazione della nazione. 

I cambiamenti in Venezuela non sono casi isolati. Lo sviluppo ha rallentato nei paesi dell’America Latina con un’economia globale in declino. È stato difficile per i partiti di sinistra sopravvivere e i regimi di destra hanno iniziato ad entrare in scena. 

Le forze di destra in Venezuela stanno rafforzando e aumentando la pressione sul regime di Maduro.

Negli ultimi anni Washington ha rafforzato la sua interferenza negli affari del Venezuela e di Cuba e ha cercato di riconquistare influenza in America Latina. Il rapido riconoscimento di Guaidó ha segnalato la forte volontà degli Stati Uniti di intervenire negli affari interni del Venezuela. 

La mossa è stata aggressiva con un chiaro obiettivo, influenzare direttamente il panorama politico del paese. 

Dal punto di vista del mantenimento del sistema del diritto internazionale tale interferenza non deve essere incoraggiata. L’indipendenza e la sovranità sono la difesa più importante per la maggior parte dei paesi per salvaguardare i propri interessi. Se delle forze esterne ficcano il naso nei grandi affari interni di un paese sulla base dei loro valori, si creerà un’enorme buco nell’ordine internazionale.

Per molto tempo, gli Stati Uniti sono stati ansiosi di sostituire il diritto internazionale con i loro interessi ed i loro valori geopolitici in modo da legalizzare la propria interferenza. Washington ha confuso il bene e il male chiamando normali interazioni quelle che erano interferenza e penetrazione.

La mossa di Washington ha ovviamente costretto i paesi latinoamericani a scegliere una parte: destra o sinistra. Washington ha aggravato le dispute in questi paesi e danneggiato l’integrazione regionale.

E ‘un peccato per il Venezuela sperimentare due regimi coesistenti. Finché il problema non porta a conflitti sanguinosi che innescano un disastro umanitario e costringono la comunità internazionale a intervenire, le dispute politiche dovrebbero essere risolte, in primo luogo, dalle diverse forze politiche del paese. 

Tutte le parti devono mantenere la calma e prestare attenzione alle possibili provocazioni che vorrebbero un intervento militarmente in Venezuela.

La comunità internazionale dovrebbe incoraggiare le forze venezuelane a risolvere pacificamente la questione nel quadro del dialogo. La scelta di una delle due parti non favorirà la soluzione, ma intensificherà la rivalità, peggiorerà la situazione e possibilmente spingerà la nazione in tumulti a lungo termine.

Il Venezuela non dovrebbe essere un altro campo di battaglia per una sanguinosa rivoluzione colorata.