Maduro: “Voglio essere il candidato di tutti i movimenti patriottici del Venezuela”

da resistencia.cc

Traduzione di Marx21.it

Il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha dichiarato di avere ricevuto messaggi di appoggio da tutti i partiti del Grande Polo Patriottico (tra cui il PCV, NdT) e da 29 movimenti sociali alla sua candidatura alle prossime elezioni presidenziali.

“Tutti hanno i propri organismi, e stanno facendo arrivare il loro sostegno, e io voglio essere il candidato presidenziale di tutti i movimenti patriottici, rivoluzionari e chiavisti e di tutti i venezuelani e le venezuelane che credono nel futuro”, ha dichiarato il presidente ai mezzi di comunicazione.

A Forte Tiuna, dove ha assistito a un torneo amichevole di softball con la partecipazione di membri dell’Esecutivo Nazionale e della Forza Armata Nazionale Bolivariana, Maduro ha annunciato che il “Movimento Somos Venezuela” parteciperà alle prossime elezioni.

Nella tattica siamo flessibili e creativi e, in tal senso, avremo come simbolo quello di “Movimento Somos Venezuela”.

Maduro ha sottolineato che tutti i partecipanti al Movimento avranno diritto di partecipare al dibattito politico elettorale e votare per la patria attraverso il “Movimento Somos Venezuela”.

Tempi costituzionali

La presidente dell’Assemblea Nazionale Costituente (ANC), Delcy Rodriguez ha affermato che le elezioni presidenziali che si svolgeranno nel primo quadrimestre di quest’anno, rientrano nei tempi costituzionali.

Ha ricordato che dal momento della convocazione delle elezioni per la Costituente, il popolo venezuelano ha confermato la sua vocazione democratica”. “Il Venezuela ha ripreso il percorso dell’indipendenza, non intende tornare più al modello neocoloniale, al contrario di ciò che vuole l’opposizione venezuelana”, ha dichiarato Delcy Rodriguez, intervistata nel programma della TV “José Vicente Hoy”.

Rodriguez ha rilevato che il paese in questo momento è impegnato nella costruzione di un proprio percorso che consenta la convivenza democratica, “in cui ci si possa esprimere senza alcun ricorso a metodi violenti”, al contrario di quanro è avvenuto l’anno scorso quando settori dell’opposizione avviarono per quattro mesi una spirale di violenza e azioni terroristiche che hanno lasciato un bilancio di 24 morti e oltre un migliaio di feriti.

“Non vogliamo la guerra, non vogliamo una guerra civile, non vogliamo un intervento militare, difenderemo la pace e la tranquillità nelle loro espressioni economiche, politiche, culturali, ed è ciò che vogliono i venezuelani, e per questo abbiamo convocato le elezioni presidenziali”, ha sottolineato.

Secondo Delcy Rodriguez, è “tragicomico” che lo scorso anno governi di altri paesi abbiano chiesto l’anticipo delle elezioni presidenziali, e ora di fronte alla convocazione proclamata dall’ANC “affermino che non si può svolgere una consultazione prematura”.

Fonte: Correo del Orinoco