I giovani comunisti del Venezuela mobilitati contro il fascismo e per far avanzare la rivoluzione

da prensapcv.wordpress.com | Traduzione di Marx21.it

jcv consiglio centraleDichiarazione del Consiglio Centrale della Gioventù Comunista del Venezuela (JCV)

La Gioventù Comunista del Venezuela (JCV) ha invitato tutte le forze giovanili rivoluzionarie a rimanere all’erta, vigilanti e combattive, senza cadere nelle provocazioni. E a impedire che si impongano le forze che rispondono agli interessi dell’imperialismo nordamericano.

Il Consiglio Centrale della Gioventù Comunista del Venezuela (JCV) ha diffuso una dichiarazione pubblica in cui respinge la violenza fascista di piccoli gruppi dell’opposizione che si è scatenata in Venezuela e ha fatto appello alle forze rivoluzionarie a organizzarsi per lottare affinché la rivoluzione avanzi.

Lo ha dichiarato Héctor Rodriguez Montaño, segretario generale della JCV, che ha invitato il governo nazionale ad agire con decisione contro i responsabili di questi deprecabili fatti.


Queste azioni rispondono a un piano generale che si sviluppa su diversi piani, attuato da piccoli gruppi di orientamento fascista che sono organizzati, finanziati e diretti dall’imperialismo nordamericano”, ha affermato Rodriguez.

Per la JCV, questi gruppi stanno agendo approfittando dei problemi economici che ha il paese, risultanti dal modello capitalista e improduttivo che vige in Venezuela.

Non è con un’uscita golpista e violenta che è possibile dare soluzione ai problemi che travagliano il nostro paese. E’ attraverso lo sviluppo del movimento popolare e dell’avanzata delle nostre forze a livello di organizzazione e consapevolezza che potremo abbattere il potere del capitale”.

Rodriguez ha invitato i giovani venezuelani a organizzarsi per far fronte all’offensiva controrivoluzionaria golpista. “A difendere questo processo dalla prospettiva del suo approfondimento”.

Allo stesso tempo, ha invitato il governo a risolvere i problemi urgenti che vive il paese e ad affrontare con decisione il sabotaggio economico, i problemi nell’approvvigionamento alimentare, la corruzione e il burocratismo che colpiscono la società, in quanto prodotto dell’attuale modello economico capitalista.

Il governo deve agire con fermezza contro il golpismo

Per i giovani comunisti venezuelani, il governo nazionale deve agire con forza e decisione di fronte all’azione dei gruppi violenti.

E’ ora di dire basta al fatto che piccoli gruppi tentino di infiammare impuniti il paese e che ogni volta che si muovono provochino azioni che tolgono la vita a giovani e appartenenti al popolo venezuelano”.

Il dirigente comunista ha ricordato che il governo dispone di leggi, istituzioni e meccanismi costituzionali in grado di garantire la pace e la sicurezza del paese.

Un appello al PSUV ad allargare gli spazi di unità delle forze rivoluzionarie

Chiediamo alle forze dirigenti di questo processo, al Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV), di procedere sulla strada della costruzione di necessari spazi di unità e di collaborazione delle forze rivoluzionarie, ha dichiarato il dirigente dei giovani comunisti, che è anche membro dell’Ufficio Politico del Partito Comunista del Venezuela (PCV).

La stessa proposta, Rodriguez la fa alle forze giovanili organizzate per avanzare nel consolidamento di un ampio movimento giovanile bolivariano, di carattere patriottico e antimperialista che innalzi “con audacia e coraggio” le bandiere dell’indipendenza e del socialismo.

La Gioventù Comunista crede che sia nella lotta per consolidare la nostra indipendenza e aprire una prospettiva socialista al processo in corso, che potremo superare le calamità e i problemi che oggi affliggono i nostri giovani come conseguenza della crisi del modello capitalista”

Rodriguez ha affermato: “E’ con l’azione organizzata, politica, rivoluzionaria e combattiva della gioventù, della classe operaia e delle forze popolari, che potremo affrontare le difficoltà e avanzare nell’approfondimento del processo politico bolivariano”.

La JCV ha invitato tutte le forze giovanili rivoluzionarie a rimanere all’erta, vigilanti e combattive, senza cadere nelle provocazioni. E a impedire che si impongano le forze che rispondono agli interessi dell’imperialismo nordamericano.