Contro il golpe e con il “movimento al socialismo”

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Sabato 22 febbraio 2020 a Bergamo PRESIDIO in Piazza Vittorio Veneto alle ore 15.00

Dopo la netta vittoria di Evo Morales alle elezioni presidenziali del 20 ottobre scorso, in Bolivia è stato attuato dalle destre fasciste, con l’appoggio degli Usa, un golpe che ha deposto il Presidente legittimo. Più di 30 persone sono state uccise dall’esercito e molti militanti, dirigenti ed ex ministri del “Movimento al Socialismo” (MAS) arrestati e le loro case vandalizzate e bruciate. 

 Si è instaurato un clima di terrore che ha come obiettivo quello di cancellare le grandi conquiste sociali dei 14 anni di governo di Evo Morales che hanno migliorato notevolmente le condizioni di vita dei ceti popolari e dei popoli indigeni, sradicato l’analfabetismo e nazionalizzato le risorse energetiche a favore dei classi più povere.


Nei giorni scorsi è stata arrestata l’avvocatessa Patricia Hermosa quando stava per registrare Evo Morales come candidato al Senato alle elezioni previste per il 3 maggio.

Il 1° febbraio sono stati aggrediti ed arrestati César Navarro e Pedro Damiàn Dorado, rispettivamente ex Ministro delle miniere ed ex vice-Ministro dello sviluppo rurale.

Nell’ambasciata del Messico a La Paz, sono stati costretti a rifugiarsi Juan Ramón Quintana (ex ministro) e altri funzionari del governo, dato che le loro vite sono in pericolo.

Con la persecuzione poliziesca e giudiziaria contro più di 600 leader e militanti Mas di Evo Morales, è chiaro che la dittatura non vuole realizzare elezioni giuste, libere e trasparenti, elezioni che il MAS vincerebbe ampiamente. Respingiamo questa aperta violazione dei diritti umani, sostenuta dall’amministrazione Trump.

Dopo il colpo di Stato e i massacri commessi, la Bolivia è un Paese con una presidente autoproclamata, fondamentalista e razzista, isolata dagli stessi gruppi minoritari e para-militari che l’hanno appoggiata.

Il MAS denuncia la dittatura golpista ed esige:

– la fine della persecuzione dei militanti del MAS e dei dirigenti sociali

– il rilascio di tutti i prigionieri politici e il ritorno dei desaparecidos

– che il governo italiano e l’Unione Europea denuncino la dittatura, i suoi apparati repressivi e le bande para-militari, colpevoli di crimini contro l’umanità.

– che il governo italiano e l’Unione Europea lavorino per il ritorno della democrazia ed elezioni democratiche, libere e trasparenti.

Facciamo appello alla solidarietà internazionale con il popolo boliviano e la democrazia. Sosteniamo i candidati del Movimento al Socialismo Luis Arce Catacora (candidato Presidente) e David Choquewanca (candidato vice Presidente). Solo con la vittoria del Mas sarà possibile sconfiggere i golpisti e ridare un futuro alla Bolivia.

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