Capire la “dual circulation” e cosa significa per il mondo

china economy wideQuesto articolo apparso su Qiushi, rivista del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese, spiega chiaramente i cambiamenti impressi all’economia cinese, non più orientata alle esportazioni ma allo sviluppo del mercato interno.

da http://en.qstheory.cn

traduzione di Marco Pondrelli per Marx21.it

Da quando, a maggio, i vertici cinesi hanno lanciato il nuovo modello di sviluppo economico della “dual circulation”, il mercato è in fermento per le interpretazioni di come il modello funzionerà e per capire quali saranno i suoi effetti sull’economia globale in preda alla pandemia.

Definito come una politica che “prende il mercato interno come pilastro, lasciando che i mercati interni ed esteri si stimolino a vicenda”, il modello è stato visto dagli analisti come una soluzione praticabile per la Cina per costruire la resilienza contro shock esterni e per condividere le sue opportunità di sviluppo con il resto del mondo.

Hua Changchun, un economista di Guotai Junan Securities, ha affermato che il mercato interno cinese in continua espansione è “un asset strategico” ed è stato “la fonte della fiducia e della forza del Paese nel perseguire un’apertura a livello superiore”.

Riequilibrio in corso

Anche se la frase può sembrare nuova il messaggio di fondo del riequilibrio economico da un’economia orientata all’esportazione e agli investimenti, verso una maggiore attenzione alla domanda interna è in gran parte una continuazione degli obiettivi dichiarati dal governo oltre un decennio fa.

Dalla crisi finanziaria globale del 2008, le autorità cinesi hanno proposto strategie che comprendono l’espansione della domanda interna e riforme strutturali sul lato dell’offerta, il che implica che il graduale spostamento verso la circolazione interna è in corso da tempo, ha osservato Liu Yuanchun, vice presidente della Renmin University of China.

I dati ufficiali mostrano che la spesa dei consumatori cinesi ha contribuito alla crescita del PIL lo scorso anno per il 57,8%, rispetto al 35,3% del 2008.

Nel 2019 il PIL pro capite della Cina ha superato per la prima volta nella storia i 10.000 dollari USA, rendendo l’enfasi data al mercato interno una scelta naturale, in quanto l’enorme scala di consumo del Paese e le crescenti capacità di offerta comportano opportunità di massa in patria.

Le attuali complessità del contesto economico internazionale hanno costretto la Cina a concentrarsi maggiormente sul mercato interno, ha detto Liu.

Poiché il COVID-19 deve ancora essere portato sotto pieno controllo a livello globale, è probabile che l’economia mondiale rimanga stagnante. La ripresa del commercio internazionale e degli investimenti rischia di essere ulteriormente ostacolata dai venti contrari alla globalizzazione.

In questo contesto, la cooperazione è più che mai necessaria. La leadership cinese ha più volte sottolineato che la “dual circulation” non è affatto un circuito interno chiuso e ha ribadito che l’apertura è una politica nazionale fondamentale.

“La circolazione interna e la circolazione internazionale dovrebbero completarsi e rafforzarsi a vicenda, poiché non sono si escludono a vicenda”, ha osservato Liu.

Effetto Spill-Over

Anche se la circolazione interna è ancorata al soddisfacimento della domanda interna, lo sviluppo dell’enorme mercato cinese, insieme ai continui sforzi di apertura, contribuirà a risollevare la ripresa economica globale, ha aggiunto Liu.

Mentre le politiche dettagliate nella “dual circulation” non sono ancora state definite, le autorità stanno già parlando di una migliore connettività dei due mercati.

Alla 15a riunione del comitato centrale per l’approfondimento della riforma globale del 1° settembre, le autorità cinesi hanno sottolineato la necessità di collegare la costruzione di un nuovo modello di sviluppo con l’attuazione di una strategia per lo sviluppo regionale coordinato e la costruzione di zone pilota di libero scambio (ZLS).

Le strategie di sviluppo regionale coordinate, compreso lo sviluppo della Cina occidentale e la rivitalizzazione di quella nord-orientale, possono contribuire a rimuovere le barriere di mercato per garantire la circolazione interna, mentre le zone franche pilota fungono da piattaforme chiave per collegare i due mercati.

Le ZLS pilota della Cina hanno attratto forti investimenti e scambi commerciali esteri nei primi sette mesi dell’anno, nonostante le sfide legate alla pandemia, giocando così un ruolo positivo nella stabilizzazione del commercio estero e degli investimenti in un mercato internazionale fiacco.

Le sei ZLS pilota del paese lanciate nell’agosto 2019 nelle regioni di Shandong, Jiangsu, Guangxi, Hebei, Yunnan e Heilongjiang, così come una nuova ZLS nell’area Lingang di Shanghai, hanno attirato 13,11 miliardi di yuan (circa 1,9 miliardi di dollari) di investimenti esteri durante il periodo gennaio-luglio, secondo i dati ufficiali mostrati mercoledì.

Il paese continuerà a perseguire lo sviluppo di alta qualità delle zone pilota ZLS ed a concedere loro più spazio per far avanzare la riforma e l’apertura in modo che possano prendere l’iniziativa di costruire la dual circulation, ha detto Tang Wenhong un funzionario del Ministero del Commercio.

Venerdì, il paese ha annunciato che sosterrà Pechino nella creazione di una ZLS pilota e nella costruzione di una zona nazionale di dimostrazione globale per l’espansione dell’apertura nel settore dei servizi.

La Cina faciliterà anche l’accesso al mercato nel settore dei servizi ed espanderà attivamente le importazioni di servizi di alta qualità.

Per quanto riguarda la discussione sulla dual circulation e, Liu ha detto: “in natura, il mercato interno rimane un mercato aperto”.