27° Forum di Wanshou: Università del Popolo a Pechino

Wanshou forumPresentazione e traduzione a cura della Redazione Cina Rossa

Il Forum, nato nel 2016 per impulso del Partito Comunista Cinese, promuove lo scambio a livello Internazionale ed è una piattaforma di dialogo per partiti politici, studiosi, diplomatici, per l’apprendimento reciproco necessario all’obiettivo fondamentale del Forum: la costruzione di una comunità dal comune futuro e di un mondo migliore per l’umanità.

In questa 27a edizione, intitolata “La Costruzione di una Comunità dal Comune Futuro per l’umanità e lo Sviluppo del Socialismo mondiale”, hanno preso parte al dibattito i partiti comunisti di Gran Bretagna, Cile, Brasile, Stati Uniti, Argentina, Perù, Canada, Svezia, Norvegia, Finlandia oltre a compagni e studiosi venuti da diverse parti del mondo e ad una platea gremita di studenti cinesi e stranieri.

Inoltre hanno partecipato, in ordine di intervento: il compagno 栾建章Luan Jianzhang Direttore Generale dell’Ufficio di Ricerca del Dipartimento Internazionale del Comitato Centrale del PCC; la compagna 靳诺Jin Nuo Segretario di Partito del Comitato del PCC all’Università del Popolo; il compagno 郭业洲Guo Yezhou Vice-Ministro del Dipartimento Internazionale del Comitato Centrale del PCC; il compagno 陈须隆Chen Xulong Direttore del Dipartimento per gli Studi Internazionali e Strategici, Istituto cinese degli Studi Internazionali; il compagno Rettore 秦宣Qin Xuan e il compagno Assistente 王向明Wang Xiangming dell’Accademia del Pensiero di Xi Jinping sul Socialismo con caratteristiche cinesi per la Nuova Era; il compagno 王怀超Wang Huaichao, ex-Direttore della Scuola di Partito del Comitato Centrale del PCC; il compagno 李文Li Wen ex-Vicedirettore dell’Istituto di Studi Americani dell’Accademia cinese per le Scienze Sociali; il compagno 冯颜利Feng Yanli Vicedirettore dell’Istituto di filosofia dell’Accademia cinese per le Scienze Sociali; il compagno 吴付来Wu Fulai Vicesegretario di partito del Comitato del PCC all’Università del Popolo e altri.

I compagni Segretari Generali, i delegati dei Partiti comunisti ospiti hanno tutti affermato il proprio supporto alla causa del Socialismo guidata a livello mondiale dalla Repubblica Popolare Cinese al pensiero del Presidente Xi Jinping e del PCC per la costruzione di una comunità mondiale legata da un comune destino per l’umanità e il Socialismo.

Tutti i presenti hanno espresso la propria solidarietà al Venezuela e alla Rivoluzione bolivariana aggredita dall’imperialismo americano.

Il compagno Wang Xiangming 王向明durante il Forum ha sottolineato che con il crollo dell’URSS i comunisti nel mondo temevano che il socialismo fosse definitivamente fallito, che sarebbe stato l’inizio di un mondo unipolare dominato dal capitalismo. Oggi questa paura si è dissolta, l’imperialismo sta subendo duri colpi in ogni parte del mondo e la prospettiva di un mondo multipolare è sempre più nitida e reale.

L’imperialismo sta tentando e tenterà di colpire la Cina in ogni modo come ha fatto in passato, il dovere di ogni Partito Comunista è quello di difenderla e di schierarsi per la difesa del Socialismo mondiale, ha affermato la compagna Joti Brar.

Relazione tenuta il 28 febbraio 2019 dal compagno Guo Yezhou 郭业洲- Vice Ministro del Dipartimento Internazionale, Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese

Stiamo fronteggiando grandi cambiamenti mondiali e giorno per giorno sorgono nuovi problemi. Il compagno Xi Jinping, a rappresentare i comunisti cinesi, ha con chiarezza proposto l’importante teoria della “costruzione di una comunità dal destino comune per l’umanità”, incarnando profondamente l’essenza del valore della cultura e delle tradizioni cinesi. Tale pensiero concentra e rispecchia in sé il punto di vista, l’orizzonte globale dei comunisti cinesi, i sentimenti dell’umanità insieme alle missioni che quest’ultima deve assumersi. Il pensiero portato avanti dal PCC è già ciò che caratterizza la politica internazionale della grande potenza diplomatica della Cina della Nuova Era, è la sua bandiera più splendente.

L’Idea di una comunità unita da un comune futuro è realizzabile dalla teoria alla pratica mediante quattro sorpassi, salti: il primo è l’ “Unitarismo” [opposto a isolazionismo e indipendentismo], vale a dire il sorpasso di uno Stato nazionale dalla prospettiva ridotta, chiusa, tesa a concentrarsi su interessi a breve termine; il secondo è l’“Inclusivismo”, sorpassando la mentalità del “o questo, o quello”, “tu perdi, io vinco”, il pensiero della “opposizione binaria” e del “gioco a somma zero”; terzo salto è l’“Imparzialità” e il superamento della logica della supremazia dei paesi più forti, della ragione del paese più potente; quarto e ultimo punto “natura del popolo/affinità con il popolo”: sorpassare una volta per tutte la logica sviluppista della “Supremazia del Capitale”.

Mi auguro che questo Forum possa essere una opportunità per i Partiti Comunisti di ogni paese per approfondire ulteriormente lo scambio e la cooperazione, perché venga rafforzata l’innovazione teorica del Socialismo e la sua messa in pratica, continuando a dare forte impulso alla “costruzione di una comunità dal destino comune per l’umanità”.

Relazione tenuta il 28 febbraio 2019 dal compagno Robert Griffiths – Segretario Generale del Partito Comunista della Gran Bretagna

La costruzione di un mondo dal destino comune è fondamentale per fronteggiare i problemi economici, ambientali, sociali e culturali che affliggono la nostra epoca.

Sul pianeta terra abbiamo una forza comune, noi contribuiremo alla costruzione di un destino comune.

La crisi di sovraccumulazione di capitale del 2008 rimane irrisolta, lo scontro tra i giganti monopoli del Capitale per il controllo delle risorse, dei mercati e delle infrastrutture ha causato ed è causa di guerre fameliche.

La costante militarizzazione dell’Unione Europea, delle attività recenti della NATO e degli Stati Uniti in primis stanno portando a una grave escalation, come stanno dimostrando gli Stati Uniti con il proprio subdolo atteggiamento nei confronti dell’Iran o la Russia mediante sanzioni e manipolazione delle informazioni.

Il crollo e la mancanza di credibilità dei partiti socialdemocratici in Occidente ha causato la diretta ascesa di partiti di estrema destra xenofobi e anticomunisti.

Come Partiti Comunisti dobbiamo solidamente opporci e tornare a essere attori di primo piano. Contro il riarmo e l’instabilità della NATO le forze progressiste e antimperialiste devono ricostruire una piattaforma circondata dai popoli del mondo per un pacifico e comune futuro per i nostri paesi. Diffondere il socialismo e mobilizzazione e politicizzazione delle masse, questi sono i punti fondamentali per la costruzione del socialismo che la Cina sta con successo portando avanti.

Relazione tenuta il 28 febbraio 2019 dal compagno Lautaro Carmona – Segretario Generale del Partito Comunista del Cile

Ci avviamo a celebrare il prossimo 70esimo anniversario della RPC guidata dal Partito Comunista e dal Compagno e Segretario Generale Presidente Xi Jinping.

E’ un importante stimolo per chi crede che esista la possibilità che un altro mondo sia possibile.

La situazione internazionale è caratterizzata da un’offensiva dell’imperialismo americano che sta ledendo un valore universale, cioè il diritto inalienabile all’autodeterminazione per la costruzione del proprio futuro.

Sorgono dei problemi nello sviluppo del capitalismo giunto nella sua fase neoliberale e finanziaria, in particolare l’egemonia unipolare dell’imperialismo è oggi messa in discussione da paesi, Cina in testa, che si oppongono alla sua tirannia. Si sta realizzando la speranza che venga frenata l’avanzata del capitalismo selvaggio, ciò è possibile solo grazie all’alto valore umanitario e alle politiche volte all’umanità che hanno caratterizzato e caratterizzano tutt’oggi la Cina nello scenario globale.

Gli Stati Uniti con il Venezuela stanno usando gli stessi metodi criminali che hanno utilizzato contro Cuba: la falsa informazione e il blocco economico. Tutto ciò per sovvertire il giusto corso della rivoluzione bolivariana.

Le conseguenze del golpe in Cile le conoscete tutti, il sovvertimento dei diritti dei lavoratori e del popolo sovrano hanno generato una profonda disuguaglianza sociale che affligge oggi il nostro paese attraverso lo sfruttamento delle ricchezze da parte del grande Capitale internazionale.

Il Cile oggi si trova in una situazione in cui il neoliberismo controlla le redini della società.

La lotta per la pace, per la sovranità dei popoli sono principi irrinunciabili per garantire la convivenza a livello planetario.

La costruzione di un futuro comune nello sviluppo del socialismo costituisce una unità inseparabile; il Socialismo può essere costruito solo tramite lo sviluppo economico, ma non esiste sviluppo se non vi è una eguale distribuzione delle ricchezze.

La lotta per il socialismo oggi si raggiunge con lo sviluppo e con la risoluzione di problemi ecologici tra cui la grave crisi energetica e la crescente crisi idrica.

Vi deve essere un cambio della prospettiva globale e lo sviluppo del partito deve essere parte fondante di questo cambio. Sempre al fianco delle classi lavoratrici e dove vivono le contraddizioni.

Molte grazie.

Messaggio del compagno Chen Xulong 陈须隆- Direttore del Dipartimento per gli Studi Internazionali e di Strategia, Istituto Cinese per gli Studi Internazionali ICSI

La costruzione di una comunità dal destino comune per l’umanità favorisce la risoluzione della contraddizione tra gli interessi nazionali e gli interessi globali, inoltre è un modello risolutivo per una basilare contraddizione interna, cioè la contraddizione che vi è tra gli interessi del Capitale e gli interessi del popolo. Tale idea permette di acquisire una maggiore consapevolezza di ciò che è il Villaggio Globale e, soprattutto, è una teoria che mette al centro il Popolo.

Relazione tenuta il 28 febbraio 2019 dalla compagna Joti Brar – Vicesegretario e Membro del Comitato Centrale del Partito Comunista Marxista-Leninista del Regno Unito

Cari Compagni,

Come tutti possiamo vedere, la Cina sta affrontando lo sviluppo per una via alla sostenibilità ambientale, prendendo in seria considerazione l’urgenza della questione ecologica e dello sfruttamento delle risorse.

Tutto ciò continuando lo sviluppo di tecnologie di altissimo livello e mantenendosi una importante potenza industriale.

Tutta l’umanità dovrebbe impegnarsi in questa direzione per poter garantire alle future generazioni un mondo migliore.

Ma nel mondo la Cina è l’unica che ha intrapreso questo cammino, e ciò è facilmente comprensibile. La Cina ha la capacità di produrre dei piani a lungo termine e di rispettarne le scadenze. La direzione del governo da parte del PCC, tutt’oggi stabilisce regole per controllare l’economia e per trovare risoluzione ai bisogni delle masse.

Ciò è la chiave del successo del socialismo con caratteristiche cinesi che ha concesso un rapido sviluppo in ogni ambito dell’industria cinese, di tecnologie di alto livello e un miglioramento delle condizioni di vita.

Al nostro Partito è chiaro che è ancora il Partito Comunista Cinese a stabilire le regole, che è vicino al popolo, ha il controllo dell’economia e che è in continuo e poderoso sviluppo.

Tale sviluppo sarà possibile fino a che in Cina la prevalenza socialista sarà mantenuta e fino a che non si andrà a indebolire il rapporto tra il Partito Comunista e le masse.

Ciò andrebbe a minare lo sviluppo cinese e il fondamentale modello di sostenibilità ambientale che oggi rappresenta a livello mondiale.

Noi che viviamo in paesi capitalisti occidentali abbiamo delle ragioni particolari per essere grati alla Cina per la sua lungimiranza e lo sviluppo di tecnologie verdi. Lo sviluppo tecnologico occidentale e la nostra industrializzazione hanno avuto un costo umano ed ambientale altissimo in ogni parte del mondo. I nostri paesi ancora vivono una totalmente sproporzionata distribuzione delle ricchezze, delle risorse globali, contribuiscono sproporzionatamente alla continua degradazione dell’ambiente e a peggiorare la già grave situazione del riscaldamento globale.

I paesi imperialisti evitano di prendere provvedimenti per rallentare gli effetti del cambio climatico, anzi, sono restii a prendere anche solo un singolo significativo provvedimento in questa direzione. La semplice ragione è che in paesi ove la produzione è guidata dalla sola logica del profitto fare piani di investimento a lungo termine non è ovviamente considerabile. Soprattutto in questa fase, in cui la crisi del capitalismo mondiale è al culmine e in cui si prospettano scenari di guerra e senza esagerare, una pur sempre possibile guerra mondiale.

Il dovere di un Partito Comunista di un paese imperialista è di raddoppiare gli sforzi per consentire alla classe lavoratrice di portare avanti la causa della rivoluzione socialista.

Non vi è una terza via, il capitalismo non è un sistema che possa essere “curato” attraverso riforme e legislazioni.

Solo il socialismo ci può permettere di avviare dei piani economici, implementare strategie a lungo termine per sconfiggere la povertà, le cause delle guerre e ridurre gli effetti del cambio climatico.

Il futuro dell’umanità è il socialismo, contro i barbari e la barbarie.

Nel frattempo, il mondo progressista che si oppone al capitalismo sta guardando alla Cina come alla guida per la causa del socialismo e continua a essere grato per i grandi sforzi che la Cina sta facendo nel risolvere i problemi che sta fronteggiando l’umanità intera.

Spero non si debba aspettare a lungo prima che anche la Gran Bretagna possa unirsi a questa causa.

Concludo dicendo che noi speriamo la Cina possa continuare a prosperare, ma sappiamo anche che fino a quando esisterà l’imperialismo, la Cina sarà in pericolo. L’imperialismo tenterà in ogni modo di distruggere la RPC e ciò che rappresenta, perciò aderiamo, approviamo qualunque modalità/via che la Cina deciderà di intraprendere per difendersi, saremo sempre al fianco del Partito Comunista Cinese. Vogliamo il Socialismo, non l’Imperialismo, e solo uno avrà la meglio.

Domanda e Risposta: Studentessa della Università del Popolo:

“Prendendo ad esempio Stati Uniti ed Europa, paesi diversi significa culture differenti e modi di pensare differenti. Dunque come è possibile eliminare le barriere culturali per la costruzione di un destino comune per l’umanità?”

La compagna Joti Brar, Vicesegretario e Membro del Comitato Centrale del Partito Comunista Marxista-Leninista della Gran Bretagna, risponde:

“Se guardiamo alla storia è molto chiaro, vi sono due modelli per eliminare le barriere culturali. Il primo è il modello imperialista di distruggere e schiacciare ogni diversità e particolarità culturale e l’altro modello è quello socialista, caratterizzato dal rispetto del naturale sviluppo e crescita. Ovviamente tutti noi qui propendiamo per il secondo modello.”

Relazione tenuta il 28 febbraio 2019 dal compagno Jorge Kreyness – Segretario delle Relazioni Internazionali del Partito Comunista dell’Argentina

Sono qui seduto affianco alla compagna del Regno Unito, Gran Bretagna e Irlanda del Nord.

Con l’Argentina vi è stato un conflitto storico per la sovranità sulle isole Malvinas che ha portato a una guerra. 

Perciò è molto importante che le forze comuniste e socialiste qui presenti lavorino per costruire per l’umanità intera una comunità dal destino comune che potrà crearsi solo tramite la via del socialismo. Che si possa costruire un mondo senza guerre, ove viga la completa sovranità delle nazioni senza colonialismo, imperialismo o il dominio del capitale.

Il partito comunista dell’Argentina manda i suoi saluti a questo Forum e ringrazia dell’invito il Dipartimento Internazionale del Partito Comunista di Cina. 

L’Argentina dev’essere il paese più distante dalla Repubblica Popolare Cinese. Tuttavia, così come la Direzione cinese, con a capo Xi Jinping, si occupa della realtà del proprio paese fino all’ultimo dei suoi cittadini, allo stesso modo estende la sua politica fino a raggiungere i paesi più distanti. E’ una prova del fatto che la Cina è un paese di grande importanza per le relazioni internazionali di questa epoca.

Il Partito Comunista dell’Argentina favorirà sempre il miglioramento delle relazioni tra i nostri Stati.

Una poderosa crescita delle relazioni trovò forte impulso durante il governo di Néstor Kirchner e poi di Cristina Fernández de Kirchner, fino al punto di giungere a un accordo strategico integrale.

Malauguratamente, ad oggi, sotto il governo di destra del neoliberista Mauricio Macri, questo processo sta rallentando e infatti, solo per fare un esempio recente, le attuali autorità argentine non hanno tenuto fede agli impegni presi con la RPC per la costruzione di due centrali idroelettriche in Patagonia.

Tale politica ufficiale del nostro paese si somma all’allineamento politico con gli Stati Uniti, nella politica di assedio, blocco e minacce contro il governo venezuelano del legittimo presidente Nicolás Maduro.

L’America Latina e il Caribe stanno contrastando oggi il grave e crescente pericolo di vedere alterata la pace e la sicurezza, così come il rispetto della legge e del diritto internazionale. 

Gli storici principi di non ingerenza, di autodeterminazione dei popoli e di risoluzione pacifica delle controversie stanno venendo calpestati per volere di Washington.

Noi, tutte le persone di buona volontà, i popoli e i governi dobbiamo alzare la nostra voce. Noi che aspiriamo a un mondo stabile per condividere come umanità un destino comune dobbiamo utilizzare tutta la nostra intelligenza, tutta la saggezza accumulata per secoli e tutte le forze che abbiamo per frenare i “propulsori” del terrorismo e della guerra.

In questa direzione, la politica estera propugnata durante il 19° Congresso dal Partito Comunista di Cina è un inestimabile contributo alla causa mondiale dei lavoratori e dei popoli che è la causa per il Socialismo. Causa per la quale abbiamo l’assoluta fiducia e sicurezza che Vinceremo! 

Molte grazie.

Relazione tenuta il 28 febbraio 2019 dal compagno Manuel Guerra – Segretario del Segretariato del Comitato Centrale del Partito Comunista “Patria Rossa” del Perù

Siamo qui perchè tutti crediamo nel socialismo come unica alternativa al Capitalismo per l’umanità.

Stimati Compagni e Amici,

La caratteristica fondamentale del mondo è la rapida evoluzione degli eventi.

Ciò che ieri sembrava stabile non lo è più oggi.

Con la fine della Guerra Fredda si è imposto l’unilateralismo nordamericano la cui crescente egemonia si è estesa fino agli albori del Ventunesimo secolo.

Contro ogni luogo in cui vigeva pace, stabilità, sviluppo e democrazia, la dominazione unipolare nordamericana ha mosso guerra portando sottosviluppo e insicurezza.

Il sistema internazionale sta attraversando una crisi profonda e il mondo si incammina verso il caos globale.

Contrariamente alle dichiarazioni del Presidente Trump secondo cui il mondo intero si è rialzato grazie al rinnovamento e alla guida nordamericana, gli Stati Uniti sono caduti in un periodo di decadenza. I popoli oggi si oppongono all’egemonismo e si pronunciano per un mondo di pace, stabilità, ordine e che tutti i paesi siano trattati come eguali. Si oppongono alle forme di interventismo, condannano l’uso della forza, della depressione economica e dell’ingerenza negli affari interni.

E’ inaccettabile che si ricorra all’uso della forza, alla confusione mediatica, alle sanzioni economiche per sottomettere la volontà di legittimi governi, violando la Carta delle Nazioni Unite. Come è stato fatto contro Cuba, Iraq, Corea del Nord, Siria, Russia, Venezuela, eccetera.

E’ perciò indispensabile costruire un nuovo ordine mondiale, una comunità internazionale di paesi sovrani e eguali, che non ammetta nessuna forma di interventismo, protegga l’integrità territoriale, che favorisca lo sviluppo, il progresso di tutti e di ogni paese, che garantisca la pace, la stabilità e la sicurezza.

Multilateralismo Si! Unipolarismo No! Ma fortunatamente la storia avanza a un mondo multipolare, ciò significa il cambio di un’Epoca.

La convocazione a creare una comunità dal destino comune marcia in questa direzione. Si tratta del maggior progetto umano per un mondo di pace e sviluppo condiviso, di stabilità e ordine.

La nuova Alternativa giunge da Oriente, una delle Civiltà più antiche e più avanzate sta oggi contrastando la Cultura occidentale di guerra, oppressione dei popoli, di schiavismo e colonialismo.

Un futuro distinto e migliore per l’umanità è possibile.

Il pensatore marxista peruviano José Carlos Mariátegui [fondatore del Partito Socialista Peruviano in seguito divenuto Partito Comunista Peruviano] disse che “il socialismo sarà creazione eroica, non sarà né calco o copia, né traslazione meccanica di altre esperienze. Ogni paese deve creare una alternativa a seconda delle proprie condizioni concrete”.

Ripetiamo ancora una volta che il dilemma della nostra epoca rimane sempre o capitalismo, o socialismo.

Grazie.

Messaggio tenuto il 28 febbraio 2019 al 27° Forum di Wanshou   dal compagno Luan Jianzhang 栾建章 – Direttore Generale dell’Ufficio di Ricerca, Dipartimento Internazionale, Comitato Centrale del PCC

Il compagno nella Cerimonia di chiusura ha affermato: “Il divergere di opinioni tra i nostri Partiti è naturale, le divergenze in alcune questioni non sono importanti, è fondamentale invece che si stringano relazioni tra sempre più partiti comunisti nel mondo. L’amicizia tra i nostri partiti è vitale per il bene futuro dell’umanità. 

Ringrazio i compagni intervenuti, l’Università del Popolo per averci ospitato. Il Forum ha qui termine!

Messaggio tenuto il 28 febbraio 2019 al 27° Forum di Wanshou   dal compagno Li Wen 李文- ex-Vicedirettore dell’Istituto per gli Studi Americani dell’Accademia delle Scienze Sociali

L’avanzamento della nuova idea di costruire una comunità dal destino comune è servita a stabilire un nuovo corso per il Socialismo mondiale contemporaneo, ad aprire un nuovo canale, ad indicare una Nuova Via.

Costruire una società dal destino comune significa che ogni paese ha il diritto a intraprendere la propria strada, a seguire i propri valori e ciò che gli sta più a cuore.

Non vogliamo affatto che le altre nazioni adottino il nostro modello e soprattutto non vogliamo importare, innestare il nostro modello di sviluppo, ogni paese deve trovare la propria particolare Via al Socialismo.

Traduzione a cura della redazione La Cina Rossa