Una Chimera con 5 occhi e 4 braccia contro il Drago Cinese

china dragon 1795137bdi Oswaldo Espinoza*

da https://www.alainet.org

Traduzione di 
Marx21.it

Esperti militari e di politica estera di tutto il mondo, compresi quelli degli Stati Uniti e dell’Europa, concordano, secondo gli ultimi rapporti di intelligence e simulazioni di guerra, che d’ora in poi, e ancor di più con il passare del tempo, è impossibile per gli Stati Uniti contenere da soli la crescita e il potere della Cina, motivo per cui il declino del potere egemonico richiede di stabilire alleanze con partner nella regione, o con una presenza nella regione asiatica, che possa unire le forze e risorse con quelle degli Stati Uniti per esercitare un efficace contenimento dell’inarrestabile importanza geopolitica, economica e militare del gigante asiatico. In questo momento si stanno rafforzando due manifestazioni di questa politica, da un lato, l’alleanza di spionaggio e intelligence dei 5 occhi, e dall’altro la lega “difensiva” nota come QUAD (4) contro la minaccia di eccessive ambizioni cinesi nell’Indo-Pacifico, come si sostiene nel Pentagono.


La rete dei 5 occhi, è interamente conformata dall’Anglosfera, il gruppo di nazioni di cui fanno parte il Regno Unito e gli eredi imperiali delle ex colonie di insediamento, ovvero: Regno Unito, Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda, che condividono una visione imperialista del mondo, e quindi rappresentano i partner più affidabili che gli Stati Uniti possano avere, e la fiducia è il fattore fondamentale quando si parla di intelligence e spionaggio; I 5 occhi si sono proposti di monitorare i movimenti della Cina, scoprire i suoi segreti di stato, trovare i suoi punti deboli difensivi e sfruttare al massimo queste informazioni per indebolire o almeno ritardare la crescita cinese il più possibile; Questa rete applicherà tutti i metodi legali e illegali, ufficiali e riservati per interferire, sabotare, provocare crisi interne, promuovere insurrezioni, secessionismi e esacerbazione dei conflitti di confine.

Il QUAD da parte sua è descritto come una lega, si evita di definirla un’alleanza per non assimilarla a una NATO asiatica, di nazioni preoccupate per la minaccia che la Cina rappresenterebbe per la loro sicurezza nazionale e per la stabilità della regione e per l’ordine mondiale unipolare, occidentale e settentrionale centrico, che mascherano con i nomi eufemistici del mondo libero o delle democrazie civilizzate del mondo; In questo campionario ci sono USA, Australia, Giappone e India, che rappresentano 4 bracci armati e pericolosi che prendono di mira il drago cinese, e non è cosa da poco se si tiene conto che gli americani sono la prima potenza militare, e gli indiani la quarta secondo Global Fire Power, e che i giapponesi hanno de facto abbandonato la loro dottrina militare di autodifesa e stanno seriamente aumentando il loro potere in mare e in aria, che sono i due scenari più importanti nel confronto con i cinesi.

Lo scopo di questa lega è di scoraggiare e contenere l’avanzata crescente e inarrestabile della potenza militare cinese, che attualmente dispone di un imponente complesso industriale militare, non solo in termini di quantità, ma anche di qualità con i vantaggi tecnologici raggiunti negli ultimi decenni di sviluppo cinese; La marina cinese è già la più grande al mondo per numero di navi e la più moderna per anzianità di servizio delle sue unità, perdendo solo per tonnellaggio totale a favore della flotta statunitense; A ciò si aggiunga che la costruzione navale militare cinese produce a prezzi imbattibili navi di tutti i ranghi, comprese quelle di primo grado come i cacciatorpedinieri, di cui solo lo scorso anno sono stati completati 10 tra i più moderni e potenti al mondo; Quello che veramente preoccupa gli Stati Uniti è che se questa tendenza continua, la flotta cinese sarà molto presto la più grande e potente del mondo, con l’aggravante che implica che tutto quel potere sia concentrato vicino alla nazione asiatica in difesa dei propri interessi, mentre la flotta statunitense è sparsa per il mondo nel suo ruolo interventista di poliziotto mondiale.

La Cina, caratterizzata dalla sua pazienza strategica in politica estera, si sente già spudoratamente molestata dagli Stati Uniti e dai suoi alleati, e di fronte all’inarrestabile escalation di pressioni contro di essa, sta già cambiando il tono dei suoi discorsi ufficiali e segnando linee rosse contro interferenze nei suoi affari interni come nel caso di Hong Kong e Taiwan, dotando le proprie forze armate della massima preparazione e avvertendo che esse possono strappare gli occhi a chiunque interferisca con la sua sovranità, nel qual caso non gli importerà se ci sono 5 o più occhi e in quale testa essere; I cinesi non hanno ancora minacciato di tagliare le braccia che si alzano contro di loro, ma hanno detto con chiarezza e fermezza che non cercano uno scontro ma che si difenderanno con tutta la forza del caso.

D’altro canto, a parte il loro forte potere di dissuadere, i cinesi si muovono con il loro soft power, e attraverso relazioni commerciali bilaterali e alleanze commerciali stanno conquistando e penetrando profondamente nella regione, inclusi alcuni membri degli occhi e braccia, come l’Australia e il Giappone nel RECEP di recente costituzione; Infine, se la pressione raggiungerà livelli intollerabili, i cinesi non avranno altra scelta che considerare di rafforzare ulteriormente le loro relazioni con la Russia al punto da creare un’alleanza di difesa in piena regola o una cooperazione tecnologica o accordi di costruzione comune per rafforzare reciprocamente le loro debolezze peculiari  supportati dalle loro reciproche forze; tutto ciò suggerisce che le manovre statunitensi potrebbero ritardare l’avanzata ma non contenere l’ascesa del drago.

* MSc. Oswaldo Espinoza

Docente/investigador UBV-CEPEC. Investigador asociado del CIM.

Especialización en Epistemologías del Sur de Universidad Sur-Sur (CLACSO/CES/FLACSO)