Sul vertice dei presidenti della Repubblica Popolare Democratica di Corea e degli Stati Uniti d’America

trump kimjongunNota dell’Ufficio Stampa del Partito Comunista Portoghese (PCP)

da pcp.pt

Traduzione di Mauro Gemma

Tenendo conto dello svolgimento del vertice tra Kim Jong-un, presidente della commissione affari statali della Repubblica popolare democratica di Corea (RDPC) e Donald Trump, presidente degli Stati Uniti d’America, il 12 giugno a Singapore e degli impegni resi pubblici, il PCP ritiene che questo Vertice – che fa seguito alla dichiarazione di Panmunjom firmata il 27 aprile tra la RPDC e la Repubblica di Corea – possa rappresentare un passo verso una soluzione pacifica di un conflitto che si trascina da più di 65 anni a causa della politica intransigente e aggressiva degli Stati Uniti che mantengono un potente apparato militare in Corea del Sud.

Ricordando che in passato sono stati stabiliti accordi e assunti impegni tra la RPDC e gli Stati Uniti, che non sono stati successivamente rispettati dagli Stati Uniti, il PCP ritiene che una soluzione al conflitto richieda il rispetto dei principi di sovranità nazionale e indipendenza, del diritto del popolo coreano a decidere i propri destini, sulla strada verso la realizzazione della sua aspirazione alla riunificazione pacifica della Corea.

Il PCP ribadisce che tale percorso implica necessariamente il dialogo e la negoziazione, la fine delle interferenze esterne, le pressioni e le minacce – comprese le sanzioni e le manovre militari promosse dagli Stati Uniti nella regione – attraverso la normalizzazione delle relazioni, con l’implementazione di garanzie effettive di sicurezza per la RPDC, in vista di una pace stabile e duratura nella penisola coreana, libera da armi nucleari e forze militari straniere.