Argentina: si è scatenata una repressione politica senza precedenti in democrazia

pc argentina 500pxdi Partito Comunista dell’Argentina

da pca.org.ar

Traduzione di Marx21.it

Gli arresti dell’ex funzionario Carlos Zanini e del dirigente Luis D’Elia, compiuti all’alba del 7 dicembre, e la richiesta di privazione dell’immunità per la recentemente eletta senatrice Cristina Fernández de Kirchner costituiscono un altro passo del piano autoritario e repressivo del governo di Mauricio Macri, che ha scatenato una repressione politica senza precedenti dal momento del recupero della democrazia.

Poco tempo dopo avere completato due anni di amministrazione, il macrismo concentra nelle sue mani la somma del potere politico, economico, mediatico e giudiziario, con misure di intimidazione, minacce, una lista di prigionieri politici che inizia con Milagro Sala e i suoi compagni, con morti e imprigionati nel corso di azioni repressive, persecuzione nei confronti dei mezzi di comunicazione dell’opposizione e licenziamento di giornalisti. Il macrismo consuma questo oltraggio verso l’opposizione per spianare la strada che gli permetta di applicare senza voci critiche le ricette del Fondo Monetario Internazionale.

Oggi più che mai è imprescindibile l’unità d’azione del movimento popolare per resistere alla raffica di misure di smantellamento ed esautorazione dello Stato.

La Segreteria del Partito Comunista dell’Argentina