Marx21.it si associa al cordoglio per la scomparsa del compagno Giuseppe Sacchi

giuseppe sacchiMilitante comunista dai tempi della clandestinità e combattente della Resistenza antifascista, a cui partecipò in qualità di comandante della 114esima Brigata Garibaldi, e dopo la Liberazione, instancabile organizzatore del PCI e figura di rilievo del movimento operaio, il compagno Sacchi, è stato l’indiscusso protagonista della grande lotta degli elettromeccanici milanesi del 1960, culminata nella manifestazione dei 100.000 metalmeccanici in Piazza Duomo, il giorno di Natale, e terminata l’anno successivo con una straordinaria vittoria operaia.

Deputato del PCI per due legislature, il compagno Sacchi va ricordato anche per il suo inestimabile contributo alla stesura e alla presentazione della prima bozza della Statuto dei Lavoratori.

Di Sacchi non va dimenticato l’impegno nell’opposizione al processo di liquidazione del PCI (con Alessandro Vaia e Arnaldo Bera, è stato tra gli animatori della Casa Editrice Aurora, della rivista Interstampa e del Centro Culturale “Concetto Marchesi”), conclusosi dopo la svolta della Bolognina, e nella costruzione del Partito della Rifondazione Comunista, di cui è stato per molti anni dirigente.

La redazione di Marx21.it esprime il più sincero cordoglio per la scomparsa del compagno Giueseppe Sacchi e si associa al dolore della sua famiglia e di quanti ne hanno apprezzato le doti di dirigente comunista e delle lotte dei lavoratori.