Costituente comunista. Meglio tardi che mai

lavoro cccp manifestodi Marcos del Roio*

L’adesione di uno dei più importanti studiosi marxisti di Gramsci e di storia del movimento operaio in Brasile

Cari compagni

Sono un italo-brasiliano e scrivo dal Brasile, pertanto con una visione distante e con meno informazioni del quadro presente. È dalla crisi generata alla fine del governo Prodi che difendo l’idea di una Costituente comunista. Dal mio punto di vista, questa deve avere alcune condizioni capaci di garantire la libertà di discussione e l’unità di azione.

1. L’obiettivo storico del Partito deve essere l’emancipazione del lavoro, la realizzazione della rivoluzione e della transizione socialista.

2. I lavoratori devono essere la forza protagonista essenziale di questo processo.

3. Il fondamento teorico, quello pratico-politico e culturale devono trovare fondamenta nella tradizione iniziada da Marx e continuata principalmente da Lenin, Rosa Luxemburg, Lukács e Gramsci, oltre a tutta la tradizione di lotta dei lavoratori.

4. Il Partito deve organizzarsi secondo i principi del centralismo democratico.

5. Il Partito deve seguire i principi dell’internazionalismo della lotta dei lavoratori e dei popoli.

6. Il Partito deve essere espressione dell’antagonismo del lavoro rispetto al capitale e allo Stato, sempre impegnato per l’unità della lotta dei lavoratori e per la sua elevazione politico-culturale. L’occupazione degli spazi pubblici deve avere sempre l’obiettivo di debilitare lo Stato del capitale e creare spazi di socialità socialista. (Guerra di posizione)

7. Le elezioni democratico borghesi devono essere usate per educare e organizzare i lavoratori, appredendo allo stesso tempo da loro i nostri compiti. I rappresentanti comunisti devono sviluppare la critica dello Stato e del capitale, la critica dei suoi governi, la qual cosa non impedisce un appoggio puntuale alle misure positive che possono migliorare le condizioni di vita dei lavoratori. (Chi educa l’educatore?)

8. Il Partito deve riconoscere che la “Unione Europea” è sempre stato un progetto dell’imperialismo, in particolare quello tedesco, per limitare il potere politico e economico degli Stati Uniti e contendere il controllo dell’Europa orientale e balcanica. Riconoscere che la strategia tesa alla democratizzazione della Unione Europea è stato ed è un errore della sinistra. Sottolineare che l’anello debole dell’imperialismo europeo oggi (come negli anni Settanta) si pone come questione meridionale o mediterranea o come PIGS.

Marcos Del Roio

Marcos Del Roio, è professore e direttore del gruppo di ricerca “Cultura e politica del mondo del lavoro” della Universidade Estadual Paulista di Marilia. Marcos è anche segretario generale della International Gramsci Society ed è uno dei più autorevoli studiosi marxisti di Gramsci e di storia del movimento operaio in Brasile.

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