Abbiamo la possibilità di ricostruire con fondamenta più solide

di Aurelio Tedesco

prospettivepericomunisti bannerRiceviamo questa lettera dal segretario della Federazione PdCI del Verbano Cusio Ossola

Car* Compagn*,

Mussolini ha appena proclamato l’impero, il fascismo è nel pieno del consenso. Giorgio Amendola si trova a Roma durante una licenza, dal confino di Ponza, per motivi di salute della figlia e in quel momento si sente isolato, sente il Partito isolato da tutti e si domanda se la sua scelta è quella giusta , si domanda il motivo di tutto quel fervore fascista da parte degli italiani . Vale la pena continuare a lottare o è più facile e giusto abbandonare tutto e dedicarsi alla sua famiglia ? La risposta su ciò che fece la conosciamo e sappiamo che quei 6.000 iscritti al Partito Comunista del ’43 diventeranno milioni.


Ora, dopo la sconfitta di Rivoluzione Civile si è aperto all’interno del nostro partito un dibattito sulle alleanze che francamente ritengo sia inutile e dannoso per la vita del partito stesso. Qualcuno rimpiange i tempi della scissione di Cossutta e del suo gruppo dal PRC e la partecipazione al governo D’Alema ,qualcuno vede solo nell’alleanza ,a tutti i costi, con il PD (che tra l’altro non la vuole) la nostra unica via di uscita. Io domando a questi compagni: con chi ci dovremmo alleare? Con quale PD allearci? Con quello di Bersani e Fassina o con quello di Renzi e Fioroni ( che tra l’altro in questi giorni spingono a una alleanza politica di governo con il PDL) ? Ci dicono di allearci con un partito socialdemocratico e io domando: con quali rapporti di forza? Forse non c’è già SEL che occupa quello spazio e non mi sembra che alle elezioni abbia avuto tutti questi voti. Ma poi il PD è davvero un partito Socialista o Socialdemocratico? La risposta è nel comportamento di quel partito durante il governo Monti: innalzamento dell’età pensionabile , cancellazione dell’articolo 18, cancellazione degli ammortizzatori sociali. Il PD non solo ha votato tutti questi provvedimenti, ma addirittura alcuni suoi autorevoli membri hanno elogiato le capacità e la forza riformatrice di Monti e del ministro Fornero accusandoci di essere dei conservatori perché difendevamo i diritti conquistati dai lavoratori con anni di lotte, sofferenze e anche morti. 

Il 25% degli italiani che ha votato, il voto lo ha dato a Grillo e al suo movimento ed è stato un chiaro voto di protesta nei confronti di una politica fatta, troppo spesso, di furberie,di ladrocini e di insensibilità nei confronti dei problemi di ampie parti della popolazione che da troppo tempo non riesce nemmeno lontanamente a vedere un futuro migliore, ma che anzi sa, che sarà sempre peggio .

Come Comunisti sappiamo che la politica non si fa con i vaffanculo ,ma dobbiamo analizzare scientificamente quello che ci accade intorno,e qual è ora il nostro compito? Parlare e pensare con chi allearci? NO !! Nostro compito è di entrare nei luoghi di protesta,indirizzare movimenti e associazioni,riappropriarci delle piazze e di tutti quei luoghi dove esiste uno scontro sociale .

So che in questo momento , come Amendola che ho citato all’inizio , ci sentiamo smarriti,spaesati ,con la voglia di tornare alle nostre famiglie ; ma pensiamo al Partito come a una casa della quale per troppo tempo abbiamo rattoppato il tetto (pensando alle alleanze) e non ci siamo accorti che le fondamenta stavano cedendo. Ora che è crollato tutto o quasi ,abbiamo la possibilità di ricostruire con fondamenta più solide. Delle piccoli basi di cemento le abbiamo già costruite a Rimini all’ultimo congresso con il documento approvato sulla ricostruzione del Partito Comunista.

Non pensiamo alle alleanze ,in questo momento, ma alla ricostruzione del nostro Partito chiedendoci se vogliamo contare o essere un’unghia del PD (per quello c’è già SEL ) o essere un vero Partito Comunista.

Ero Comunista, sono Comunista e sarò Comunista e voglio, insieme ad altr* Compagn* , ricostruire quel partito di lotta e in un futuro anche di massa che sarà sempre a fianco dei lavoratori,dei pensionati ,di chi è senza lavoro e di tutti quegli emarginati che vengono schiacciati dalla forza e dal peso del capitalismo.

Saluti Comunisti
Aurelio Tedesco
s
egretario provinciale del PdCI federazione del Verbano Cusio Ossola