Alessandria, 6 ottobre 2011 – REPORT

alessandria 061011Giovedì 6 ottobre presso la Libreria Mondadori, In Alessandria, si è svolta un’iniziativa politico-culturale di gran pregio, che ha visto coinvolti molti compagni e amici, interessati alla presentazione del libro “Ricostruire il partito comunista. Appunti per una discussione” di Oliviero Diliberto, Vladimiro Giacchè e Fausto Sorini , edito da Simple.

 

Il compagno Fausto Sorini (Uff. Politico PdCI-Coautore del libro) e gli “addetti ai lavori” invitati, Sen. Carla Nespolo (Presidente ISRAL di Alessandria), Stefano Barbieri (Direzione Nazionale PdCI), Gianni Malfettani (Coord. provinciale PdCI), non hanno dato vita alla classica presentazione di un opera che parla di politica, sciorinandone i contenuti e presentandone le lodi per attrarre il lettore, ma impostando due ore di dibattito vero con i molti presenti, che si sono sentiti coinvolti dalla Politica, cosa che non capita molto spesso alla “base” di questi tempi.

 

288 pagine di testo multi tematico che, con metodologia storicistica pura e onestà intellettuale, traccia un asse politico ideale che, dal 1921, anno di nascita del Partito Comunista, al 2011 presente dello sfilacciamento dei Partiti di Sinistra; un trattato che non si erge a “libro sacro” di una sorta di new-age di un futuro Partito Comunista Italiano ma che, con gran lucidità degli autori, filtra la storia, la elabora e la porge ai compagni per un grande confronto costruttivo.

 

Si è discusso con tranquillità e interesse sul futuro di un Partito da ricostruire sì, ma anche della società civile, del mondo dei lavoratori, dei giovani, delle donne, dei pensionati; uno scambio di idee integrato, sul punto di partenza incompiuto del testo, che vuole compiersi, con un lavoro collettivo di compagni che ancora ci credono, che ancora pensano di poter fare la differenza, in questo mondo in cui i mercati imperano e determinano i destini dei popoli decretandone le differenze economiche, culturali e di diritto, come le peggiori regole del capitalismo impongono.

 

Si può concludere dunque che, questo libro intelligente, impegnativo, ma contenutisticamente accessibile, in una cittadina di provincia, alle ore 17.00 di un giorno feriale, sia riuscito in un compito che ormai i brandelli dei partiti della sinistra non riescono più a svolgere: polarizzare l’impegno, l’attenzione e la voglia di fare di persone che da troppo tempo aspettano che “qualcosa di sinistra” venga loro detto, per ricominciare a sperare.

 

Per il PdCI di Alessandria

Alinda Ricci