Padova: la fuga della Fornero!

di Massimiliano Stiz – segretario Comunisti Italiani Padova – Federazione della Sinistra

L’IMPEGNO E LA VITTORIA DEI COMUNISTI PADOVANI

Sabato mattina 11 febbraio i comunisti padovani si sono dati appuntamento in via Toblino per protestare contro la partecipazione del ministro Fornero al convegno dal titolo “Il rischio della non autosufficienza tra ansie, preoccupazioni, incertezze. Una risposta concreta di libertà e dignità”, convegno organizzato dalla Onlus “Fondazione Opera Immacolata Concezione” per sponsorizzare dei prodotti assicurativi.
 

Noi riteniamo infatti che non sia opportuno che il ministro che ha tagliato le pensioni dei lavoratori si presti a fare il piazzista di polizze per “rimediare” ai tagli dello stato sociale decisi dal suo stesso governo. Noi riteniamo che il ministro del Welfare e del Lavoro non dovrebbe andare in un convegno organizzato da un ente privato e da una banca (Cariveneto e Banca Intesa Assicura) a spiegare “il quadro istituzionale: presente e futuro.” Dovrebbe invece andare in parlamento e spiegare agli italiani cosa intende fare ancora contro i pensionati ed i lavoratori e presentarsi, se ritiene, alle elezioni con questo programma. Noi altresì riteniamo che un ministro che fino ieri è stato nel consiglio di sorveglianza di Banca Intesa non dovrebbe sponsorizzare proprio quel gruppo bancario profittando del suo essere ministro.

Per questo pensiamo che la mancata presenza del ministro Fornero oggi a Padova sia una vittoria dei comunisti padovani che hanno ancora una volta svolto la loro azione politica a favore dei lavoratori e dei pensionati.

Il ministro Fornero stamattina, infatti,. non si è presentata al convegno; ufficialmente per impegni di governo, secondo voci diffuse anche tra gli organizzatori per evitare la contestazione.

Noi e Rifondazione, con il successivo arrivo di PCL e USB, abbiamo mantenuto lo stesso il presidio davanti alla sede dell’Opera Immacolata Concezione, volantinando ed esponendo le nostre bandiere. A seguito di una trattativa con gli organizzatori il compagno Gambelli, storica colonna del PdCI padovano, ha svolto un intervento, leggendo, tra l’altro, anche il seguente articolo scritto dal compagno Langella, segretario del PdCI di Vicenza.

“I ministri tecnici, professori che lavorano per chi? Sabato prossimo Elsa Fornero (ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali), concluderà a Padova un convegno dal titolo “Il rischio della non autosufficienza tra ansie, preoccupazioni, incertezze. Una risposta concreta di libertà e dignità”. Il convegno è organizzato dalla Onlus “Fondazione Opera Immacolata Concezione”. Bene, si pensa, qualcosa che darà indicazioni su come affrontare in maniera più serena la vecchiaia. Il ministro, si pensa, andrà certamente a spiegare quali sono gli investimenti pubblici, quali i diritti degli anziani, quale aiuto concreto lo Stato dà alle famiglie di chi non di chi non è autosufficiente. Poi si legge bene e si capisce meglio. Il convegno è fatto in collaborazione con “Intesa Sanpaolo Assicura” e“Cassa di Risparmio del Veneto”. Questi sono, evidentemente, gli sponsor. I finanziatori della giornata. Il programma del convegno, infatti, prevede una “seconda sessione” dal titolo “una polizza per assicurare, conservizi reali, i rischi della non autosufficienza”. Irelatori di questa sessione sono i direttori generali dei due “sponsor finanziatori” e dell’Onlus organizzatrice. Viene il “sospetto” (o la certezza) che il convegno sia organizzato per vendere qualche polizza assicurativa. E allora, qual è il ruolo del ministro? Non stride, forse, la sua presenza con l’evidente scopo mercantile della riunione? Non è perlomeno strano che un membro del governo aiuti di fatto alcuni privati a piazzare i loro “prodotti assicurativi”? Poi si ricorda bene e si capisce meglio. Elsa Fornero fino a qualche mese fa era vice-presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo. Un caso? Mah. Forse siamo di fronte a un palese conflitto di interessi. Il governo Monti sarà anche formato da persone “più serie” del precedente governo Berlusconi-Bossi. Persone che si commuovono per il destino dei pensionati (come ha fatto la Fornero stessa). Persone che parlano senza urlare. Ma la sostanza è la medesima. Anzi peggio.” Per tutto questo abbiamo chiesto ancora una volta che si vada a votare per restituire a tutti i cittadini il diritto di scegliere chi li deve governare e per sostituire un governo antipopolare. Per questo nonostante il vento gelido che ha colpito Padova in quei giorni più di cinquanta compagni dei partiti comunisti si sono ritrovati con bandiere e volantini. Grazie al nostro impegno il ministro Fornero non è venuto a Padova e il nostro compagno Gilberto Gambelli ha potuto svolgere un intervento al convegno per illustrare le ragioni della nostra protesta. Per questo continueremo insieme a lottare!