Appello all’azione contro la persecuzione dei comunisti in Polonia

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Partito Comunista Polacco (KPP) | solidnet.org

Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

Continua la persecuzione contro il Partito Comunista Polacco. Il processo contro i membri del comitato di redazione del quotidiano di partito “Brzask” ripartirà. La prima sessione giudiziaria si terrà il 3 marzo.


Il processo continua da oltre 4 anni, nonostante il verdetto di assoluzione emesso dal tribunale lo scorso anno. L’appello del procuratore ha fatto sì che si riavviasse il processo. La procura, come si evidenzia dal suo operato nel corso degli ultimi 4 anni, è direttamente subordinata al governo. Questo processo fa parte di una campagna condotta dalle autorità statali per mettere fuori legge il Partito Comunista Polacco.

Un altro attacco anticomunista è il tentativo di criminalizzare l’attività comunista mediante modifiche al codice penale. L’emendamento all’articolo 256 del codice vieta il comunismo e lo equipara al nazismo e al fascismo, come precedentemente lo includeva tra i “sistemi totalitari”.

Negli ultimi anni questo articolo è stato ampiamente utilizzato come dimostra il processo contro il KPP e “Brzask”. La nuova versione della norma vieta l’ideologia, i simboli o qualsiasi altro contenuto (stampe, registrazioni) associato al comunismo. Il nuovo codice aumenta la pena da 2 a 3 anni di reclusione. Queste modifiche sono state votate dal Parlamento lo scorso anno e inviate alla Corte costituzionale.

L’azione repressiva è accompagnata dalla politica anticomunista di riscrivere la storia e rimuovere dallo spazio pubblico monumenti e nomi delle strade associati al comunismo e al movimento operaio. Una parte importante di questa ridenominazione delle strade è stata realizzata sotto le proteste che si sono scatenate in Polonia.

Chiediamo che tutte le azioni penali contro i comunisti e il sanzionamento delle idee comuniste in Polonia siano immediatamente fermati e che tutte le leggi anticomuniste vengano ritirate.

Chiamiamo i partiti comunisti a una giornata internazionale d’azione il 2 marzo e a proteste di solidarietà contro la persecuzione politica inviando petizioni e/o organizzando manifestazioni di fronte alle ambasciate polacche in tutto il mondo.