Fermiamo la repressione anticomunista nell’Unione Europea! Libero subito il compagno Paleckis!

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Traduzione dal russo di Mauro Gemma

Nel più assoluto silenzio delle istituzioni comunitarie prosegue la repressione contro i militanti comunisti in paesi dell’UE. Questa volta in Lituania. E’ il caso, denunciato dal Partito Comunista Unito della Georgia, di Algirdas Paleckis, ex presidente del Fronte Popolare Socialista della Lituania, detenuto da oltre quattro mesi nelle carceri di questo paese baltico con accuse inconsistenti e senza alcuna prova. Nel rivolgere un appello a tutte le organizzazioni antifasciste del nostro paese perché alzino la loro voce contro questo ennesimo violento attacco ai diritti umani e alle libertà democratiche nel nostro continente, esprimiamo la più calorosa solidarietà al compagno Paleckis e ai suoi compagni colpiti dalla feroce repressione delle autorità lituane.

Marx21.it


Dichiarazione del Partito Comunista Unito della Georgia (11 marzo 2019)

Algirdas Paleckis, ex presidente del Fronte popolare socialista, si trova in stato d’arresto da oltre quattro mesi in Lituania.

Alcuni giorni fa, il termine di custodia cautelare di Paleckis è stato prolungato per altri due mesi.

Non è la prima volta che Algirdas Paleckis è oggetto di repressione da parte delle autorità lituane. In precedenza, fu processato per avere messo in dubbio la versione degli eventi del gennaio 1991 a Vilnius ufficialmente adottata in Lituania, secondo cui i soldati sovietici avevano sparato sulla folla presso il centro televisivo. Secondo Paleckis, la morte dei civili fu opera di provocatori tra i sostenitori dell’uscita della Lituania dall’URSS. Il tribunale di primo grado aveva prosciolto Paleckis, ma in sede di appello egli era stato giudicato colpevole e condannato a una multa.

Il fatto è che tali dichiarazioni nella “democratica” Lituania sono criminalizzate, considerate come la negazione dell ‘”aggressione sovietica”, che è proibita dalla legge.

E ora, per il quinto mese, Algirdas Paleckis, è di nuovo sotto il controllo dei servizi di sicurezza lituani. E’ stato arrestato con l’accusa di “probabile spionaggio” in favore della Russia. Diversi altri cittadini lituani sono stati arrestati. Pressione morale viene esercitata sui loro compagni e parenti stretti. Le autorità stanno cercando di costruire la narrazione inverosimile secondo cui Paleckis e i suoi amici sono spie e sabotatori, che avrebbero controllato i pubblici ministeri e progettato piani per rapirli.

Algirdas Paleckis e i suoi amici si oppongono alla politica sociale ed economica anti-popolare dello stato della Lituania, che ha portato il paese un tempo sviluppato sull’orlo del collasso economico. La Lituania oggi è uno dei paesi più sottosviluppati dell’UE con un salario medio bassissimo e un alto tasso di disoccupazione.

Intervenendo per il cambiamento della politica sociale ed economica, per il ripristino del controllo sulle risorse del paese da parte del popolo, Algirdas Paleckis è una figura politica estremamente scomoda per le autorità.

Le accuse contro Algirdas Paleckis e i suoi amici non sono supportate da alcuna prova e sono solo vergognose speculazioni che hanno lo scopo di mettere sotto pressione gli oppositori politici.

Noi protestiamo fermamente contro la repressione politica attuata nei confronti di Algirdas Paleckis e di altri cittadini lituani.

Chiediamo di interrompere il processo illegale degli oppositori politici!

A nome del Comitato centrale del Partito Comunista Unito della Georgia

Temur Pipia,

Presidente del PCU della Georgia