Lo spartiacque della sinistra è il Venezuela

venezuela bandieronedi Massimiliano Ay, segretario politico del Partito Comunista (Svizzera)

Ringraziamo Domenico Losurdo, presidente dell’Associazione Marx XXI, per la segnalazione dell’importante dichiarazione del compagno Massimiliano Ay.

La difesa del Venezuela è oggi più che mai lo spartiacque fra la sinistra cosmopolita (a parole) e filo-atlantica (nei fatti) da un lato, e la sinistra anti-imperialista (a cui il Partito Comunista si riconosce) dall’altro. 

E’ lo spartiacque anche fra chi crede nel socialismo come semplice idea, e chi invece sul socialismo ragiona in termini materialistici di rapporti di forza e di concreta costruzione dello stesso, pur con la dovuta gradualità e consci delle contraddizioni e dei compromessi necessari. 

E’ lo spartiacque fra chi riconosce la democrazia liberale come unica forma di governo legittima, e chi riconosce invece il fatto che una democrazia socialista si realizza soprattutto nella rappresentanza di classe fra tutti i settori sociali di una nazione.

Ecco perché insistiamo nel dire che il Venezuela deve riguardarci da vicino: l’esperienza bolivariana (e l’attacco bi-partisan e presuntamente “intellettuale” che essa subisce oggi) ci deve aiutare non solo nelle nostre riflessioni sul rinnovamento necessario della sinistra svizzera ed europea, ma anche a ripensare – e non è per nulla evidente alle nostre latitudini – il patriottismo come concetto progressivo, senza più regalarlo alla destra nazionalista. 

Ci insegna anche a tornare alla nostra cultura politica rigorosa, socialista scientifica, che la post-modernità ha voluto distruggere.